giovedì 16 giugno 2011

IAN E PAUL: CONFERENZA STAMPA

IAN e PAUL al loro arrivo a Barcellona, in questo video ci raccontano aneddoti divertenti che li riguardano e qualcosina sullo show naturalmente! (transcript di seguito) 
 
Su Barcellona
Paul: Sono qui da una settimana e sono innamorato di questa città. Sì, completamente. Sono già stato qui prima ma non l’ho vissuta realmente, sono stati un paio di giorni. Però questa volta mi sono davvero innamorato della città.
Ian: Sono molto contento di essere qui. Naturalmente, quello che Barcellona ti offre, la vita, la gente, il cibo, la musica, tutto è meraviglioso.
Paul: Troppo cibo!
Ian: Perciò siamo molto felici di essere qui e speriamo di non annoiarvi!
Sui fan e la convention
Ian: La parte folle di queste cose è che non si tratta di una cosa localizzata. Ho visto persone a Parigi che venivano dalla Danimarca e molte che venivano da più lontano, perfino dalla Russia. E mi hanno detto: “Ci vediamo a Barcellona” e io ho pensato: “Accidenti”. Volare da Mosca a Barcellona per incontrare noi due è una cosa eccezionale, davvero potente. È davvero meraviglioso avere la possibilità di conoscere queste persone fantastiche, che al 99 per cento sono di sesso femminile. È abbastanza brutto per i nostri ego! La cosa bella è che ci sentiamo molto fortunati del fatto di essere a contatto con i nostri fan meravigliosi. Davvero, sono persone meravigliose e sono perfettamente i capaci di esprimere il loro amore per il nostro show e per quello che facciamo, ad un livello altissimo.
Paul: Direi che hai iniziato in un modo molto diplomatico e poi..
Ian: E’ incredibile il suono e l’energia. Paul: Siamo terribilmente narcisi e abbiamo bisogno di alimentare i nostri ego.
Ian: Con folle urlanti.
Paul: Però non so se è una cosa che accadrà anche domani.
Sulla terza stagione
Paul: La terza stagione tornerà indietro un po’ come la stagione 1, credo. Credo, più incentrata sui personaggi.
Ian: Ho parlato con Kevin (uno degli autori, ndt) e penso che, probabilmente mi taglierà un braccio se lo dico, penso che sia un fatto abbastanza noto che la terza stagione avrà un carattere da thriller psicologico. Tornerà di nuovo sui personaggi per vedere come se la caveranno ad affrontare tutte le cose. In quanto personaggi, come affronteranno tutte le cose relative agli aspetti mitologici.
Sul finale di Lost
Ian: Credo che sia una di quelle situazioni in cui hanno concluso tutte le cose che dovevano concludere in un modo che lasciava la mente libera di interpretarle. Hanno fatto il meglio che potevano dando al pubblico esattamente ciò che loro… La cosa eccezionale, sarò brevissimo, è che si partecipava emotivamente, rivisitando i personaggi, si vedevano le loro facce e si sentivano le loro emozioni, rapidamente si andava indietro nel tempo in cui li avevamo conosciuti, tutte le esperienze vissute, il viaggio vissuto. E metterli tutti insieme in una stanza, tutti loro hanno avuto una sorta di soluzione. Una sorta di soluzione, non dico una soluzione completa. Ho pensato che fosse fantastico. È stata una delle esperienze umane più belle che abbia vissuto. Stavamo girando il finale della nostra prima stagione e loro stavano girando il finale della sesta stagione e dello show, e mi sentivo come se avessi mio fratello a TVD e i miei fratelli e sorelle a Lost che lavoravano ai due show durante la stessa settimana, nello stesso tempo. Sarà una delle cose che non dimenticherò mai.
Sui fan
Ian: E’ stato molto divertente perché in Plaza Catalunya ci sono tanti pacifisti, chi dorme chi si rilassa, e io stavo camminando con mio cognato, attraversando la piazza e faceva caldo, così mi sono tolto il cappello, e nessuno stava camminando da Plaza Catalunya fino alla Rambla, quando sento: “Ian”. È come passare dai pacifisti alla cultura popolare in quattro passi.
Paul: Ha iniziato una rivolta tra quelle persone.
Ian: Non volevo iniziare una rivolta. Ma volevo rilassarmi tra quelle persone. Ma i fan sono così carini e sono anche molto.. Ognuno continua a dire.. Perché le persone ti chiedono una foto e fondamentalmente devi attenerti a un comportamento, io dico sempre che è un piacere enorme conoscere i fan però non puoi fare foto per strada perché la fai con uno e all’improvviso non ti puoi più muovere. Però è così bello parlare con loro, stringere le loro mani. E tutti mi hanno detto: “E’ un piacere conoscerti, ti vedrò questa settimana, grazie”. Sapete, è quasi come tu dicessi: “Ehi, ci vediamo a cena sabato”. Quindi hanno creato questa sorta di intimità meravigliosa in una via di Barcellona dove va bene se ti fermi ed chiaccieri per un po’. Questo è interessante.
Paul: Io mi faccio le foto con tutti loro.
Ian: Paul, tu sei una persona migliore di me!

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