lunedì 27 giugno 2011

LA CW SEMPRE PIU' SNOBBATA AGLI EMMY

imagebam.comRiportiamo questo intero articolo pubblicato dalla pagina sorella Supernatural Legend, per protestare 'silenziosamente' ancora una volta contro la probabile esclusione di qualsiasi prodotto del netwok CW alla cerimonia di consegna dei premi Emmy Awards sui programmi televisivi. Vi ricordiamo che la cerimonia si terrà in settembre, mentre i nomi degli show e degli attori candidati ufficialmente saranno divulgati il prossimo 14 luglio.
Testo articolo: 'Vogliamo credere che gli Emmy Awards siano dedicati alle arti: alle performance, alla regia, alla scrittura, alla musica. E anche, per certi versi, ovviamente dedicato alla politica, alle campagne presidenziali e al denaro. Guidando verso Los Angeles o sfogliando una rivista, venite bombardati di pubblicità e annunci. Come membri della stampa, siamo stati sommersi da e-mail di pubblicisti, tutte con la stessa frase: “Per favore, prendete in considerazione il mio cliente in ogni articolo dedicato agli Emmy che potreste scrivere!”.
Nessuna di queste e-mail proveniva dai rappresentanti degli attori che lavorano negli show della CW. L’anno scorso, la Warnes Bros. ha incluso un inserto nel magazine dedicato agli Emmy in supporto degli show della CW; quest’anno non ci sono progetti per una campagna simile. E’ già una verità accettata che la CW non sarà considerata, così c’è l’impressione che tutti dal canale, ai rappresentanti, agli autori e agli stessi attori abbiano semplicemente rinunciato all’idea. Ian Somerhalder, della serie con più successo della CW, “The Vampire Diaries”, ha recentemente risposto ad un tweet di una fan: “Mi dispiace, devi capire che gli Emmys non nomineranno MAI per qualcosa TVD, purtroppo. Semplicemente, non accadrà”.
Qui a Zap2it, siamo fans di un certo numero di serie della CW, con “The Vampire Diaries”, “Nikita” e “Supernatural” che emergono come particolarmente ambiziose per questa stagione, come anche “Smallville” nella sua ultima apparizione dopo un decennio in televisione. Mentre i dati auditel impallidiscono al confronto con altri shows su altri canali, gli shows sono diventati un appuntamento fisso da vedere per gli appassionati e per i gruppi fan dichiarati. Ci sono shows che non restano mai non visti sui nostri lettori/registratori di dvd. Sono gli shows dei quali siamo più desiderosi di mandare dei tweets, fare teorie eh sì, a volte, anche criticare. Quindi, cos’hanno che non va gli shows della CW al punto da respingere gli elettori degli Emmy e al punto in cui la stessa produzione non è neanche interessata a sostenerli con la più piccola campagna pubblicitaria? Non può essere a causa di personaggi che guidano gli adolescenti, perché “Glee” era presente nelle scelte tra cui votare la scorsa stagione, non può essere per gli elementi fantastici o soprannaturali, perché “True Blood” è stata nominata come serie drammatica emergente. E ancora sia alla CW e prima alla WB è capitato largamente di non essere riconosciute dagli elettori degli Emmy, quando ci si confronta con le “grandi” categorie per decretare gli attori, le sceneggiature e i registi. Quest’anno, attori di “Gossip Girl”, “One Tree Hill”, “Hellcats”, “Nikita” e “The Vampire Diaries” sono in gara.
A parte tutte le presentazioni di migliore esibizione da parte dei vari shows della CW, pregheremmo gli elettori degli Emmy di prendere in considerazione la star di “The Vampire Diaries”, Nina Dobrev in particolare. Inserita per considerazione nella categoria della migliore attrice in una serie drammatica, la 22enne Dobrev ha preso il volo. Mentre la prima stagione ha dimostrato che la Dobrev fosse capace di dividersi nei suoi due ruoli, la seconda stagione ha dimostrato che lei fosse davvero un talento con cui confrontarsi.
La Dobrev interpreta Elena, “la ragazza della porta accanto” che ha un clone che si confronta sempre con il tragico passato e un futuro che sembra catastrofico. Interpreta anche il ruolo di Katherine, una vampira di 500 anni. I ruoli doppi non sono usuali nelle serie soprannaturali a questo punto, ma il lavoro della Dobrev con Katherine è particolarmente impressionante. Ha magistralmente rappresentato Katherine nel corso della storia come una giovane spaventata ma piena di speranza del 1490, come una seduttrice deliziosamente manipolatrice del 1864 e come la donna che è diventata oggi - disperata, violenta e spietata. I fans dello show universalmente ammettono di aver dimenticato che i due personaggi sono interpretati da un’unica attrice, visto che le loro esibizioni sono così distinte e riconoscibili.
Per tutto il suo lavoro meticoloso, usa tre copioni distinti per garantire delle scene senza interruzioni, quando i suoi due personaggi interagiscono l’una con l’altra. La Dobrev resta largamente priva di considerazione, essendo stata snobbata da ogni tipo di premiazione quest’anno: Scream Awards, Saturn Awards e Peoples' Choice Awards (per i quali il suo collega di scena, Ian Somerhalder, è stato nominato).
Questo non vuol dire screditare i suoi coprotagonisti maschili, Paul Wesley e Ian Somerhalder. Il lavoro di Wesley è sottile e consistente: porta un raro senso di nobiltà ad un personaggio che è essenzialmente un drogato sulla via del recupero. Somerhalder, che ha mostrato sé stesso nel sostenere la categoria, ci ha mostrato un uomo crudo, avventato e senza speranze con un coraggioso abbandono. La rappresentanza della CW alle votazioni di quest’anno è inconsistente. Ci sono degli inserimenti sconcertanti: non siamo sicuri che Chase Crawford abbia perfino fatto “Gossip Girl” quest’anno, se non che andarsene in giro coi suoi fantastici capelli, ma è tenuto in considerazione nella categoria del miglior attore drammatico.
Ugualmente strana è l’assenza degli attori di “Supernatural”, Jensen Ackles e Jared Padalecki. La sesta stagione si è basata interamente sull’interpretazione di Padalecki nel ruolo di Sam Winchester, la cui sorprendente trasformazione quest’anno ha costretto Padalecki ad allontanarsi dalla sua comoda postazione e Ackles è stato acclamato per anni come l’attore più spontaneo e ricco di sfumature del canale. Non stiamo dicendo che questi attori dovrebbero vincere nelle loro categorie; è solo che le loro esclusioni sembrano una prova evidente che gli attori della CW hanno rinunciato alla speranza di avere un riconoscimento come quello dell’Academy.
Nelle categorie in cui non sono compresi gli attori, sono stati inseriti degli episodi di molte serie della CW, partendo da “Hellcats” per finire con “Smallville”. Gli episodi prodotti dalla WB possono essere visti dagli elettori e dal pubblico curioso su WBFYC.com. E ancora, senza alcun tipo di pubblicità e di supporto, particolarmente quando altre serie della WB sono comparse su manifesti pubblicitari perfino sulla Sunset Boulevard, le candidature si sono perse per strada.
Non possiamo essere di aiuto ma almeno chiederci se la CW sarà mai in grado di scrollarsi di dorso questo marchio di infamia. La sua prossima stagione autunnale comprende la ben amata dalla critica, Sarah Michelle Gellar (che ha su un suo scaffale un Emmy vinto nella fascia diurna ma non ne ha da mostrare uno d’oro della prima serata per le sue sette stagioni in “Buffy”), e c’è la possibilità che la sua influenza possa cambiare l’opinione dell’Academy sul canale. Forse, visto che un social media diventa una più prevalente forma di comunicazione, i fans su Twitter e Tumblr saranno in grado di attirare l’attenzione degli elettori degli Emmy con campagne a larga presenza popolare. O, più probabilmente, le interpretazioni degne di un premio, le sceneggiature e le regie che vediamo sulla CW resteranno prive di riconoscimento, rese preziose dagli spettatori a dispetto della mancanza di fanfara e prestigio che i premi portano.

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