sabato 15 settembre 2012

NINA SUL SUO RUOLO DI CANDACE E ALTRO PER TEEN.COM


Ancora NINA sul suo personaggio in The Perks Of Being a Wallflower, Candace, tatuaggi e la sua conoscenza del russo... Transcript di seguito


Nina Dobrev, intervista per Perks of Being a Wallflower 

Nina: Niet niet! Ricordo che la mia coach non faceva che ripeterlo niet! 

- Descrivi Candace in tre parole. 

Nina: Ogni volta che mi chiedono di descrivere Candace penso di rispondere: beh è bionda, ha due occhi azzurri, è davvero cool, è una delle mie amiche nello show… e poi ricordo che no, non Candice Accola ma Candace di The Perks of Being a Wallflower

Ambiziosa, uhm… presidente…. è presidente di ogni club… ok non riesco, è così difficile riassumere qualcuno o qualcosa in tre parole!... uhm è una ragazza che vuole essere la migliore in qualsiasi cosa faccia e che vuole avere tutto sotto controllo. 

- Molti dei personaggi che interpreti sembrano avere dei rapporti complicati… 

Nina: Penso che tutte le relazioni siano complicate. Con gli amici, con il proprio ragazzo, con i propri genitori .. e questo film illustra molto bene questa cosa. Mostra quanto sfaccettate e complicate siano la vita, la scuola … le nostre esperienze.. e che va bene così.. è così per tutti, non sei il solo. 

- Perché la scena della clinica non è nel film? 

L’abbiamo girata a dire il vero. Abbiamo girato la scena della clinica e qualche scena post-clinica ma sfortunatamente al film era stato assegnato un rating R (ndt. negli USA i ragazzi sotto i 17 anni devono essere accompagnati dai genitori per guardare il film. In Canada è vietato ai minori di 18 anni). Era troppo forte e abbiamo dovuto toglierle per permettere che il pubblico a cui mirava il film potesse vederlo. Ma credo che sarà nel DVD. 

- E’ stata una scena difficile da girare? 

Si. Lo è stata senza dubbio... hm... ma, sai, è una cosa che molte persone vivono ed era una parte importante del libro ed era un momento importante per.. voglio dire Candace e Charlie in un certo senso si allontanano per un po’ e [vediamo come ] a volte le tragedie fanno riavvicinare le persone. 

Domanda di Catherine: Sono russa e ti adoro! Tua madre ha scritto su twitter che conosci delle parole in russo, puoi dire qualcosa? 

Brava mamma...come mettermi in imbarazzo...ehm... "ia tiebiá liubliú" credo? Dovrebbe significare ti amo… credo... ma penso di aver sbagliato la pronuncia. Mi dispiace. 

Domanda di Melody: Faresti mai un tatuaggio e se si quale? 

Sinceramente? Attraverso così tante fasi che penso che se dovessi farmi un tatuaggio potrei stancarmene. Mi riesce difficile pensare a qualcosa che duri per sempre um ma se lo facessi dovrebbe essere qualcosa davvero per la vita. Qualcosa di certo… come se avrò dei figli, non tanto farmi tatuare i loro nomi ma, quando io e mio fratello siamo nati, mia madre ci ha fatto lo stampo delle mani con la creta... quindi penso che farei una cosa del genere anche io. Avere la piccola manina disegnata sulla mia mano e il piedino sul mio piede. Anche se poi tuo figlio diventa un assassino sarà comunque tuo figlio, che ti piaccia o no. Sarà una cosa che non cambierà mai.

fonte TVD Italia




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