domenica 1 settembre 2013

L’EVOLUZIONE DI ELENA GILBERT

Alla ripresa della 4a stagione di The Vampire DiariesElena ritorna in vita grazie al sangue di Damon, che la Dott.ssa Fell le aveva precedentemente iniettato dopo essere stata ricoverata per il trauma alla testa. Ma come è cambiata la nostra amata Elena Gilbert nel corso delle stagioni? Ecco uno dei contenuti extra del DVD della S4, dove Julie PlecNina DobrevCandice Accola e Caroline Dries ci parlano della protagonista femminile dello show.
Transcript di seguito 


Julie: La decisione di trasformare Elena in vampiro ha significato tante cose: ha significato prendere la nostra eroina e trasformarla in una creatura che potenzialmente poteva essere cattiva; ha significato prendere un personaggio umano e trasformarlo in uno sovrannaturale, la doppelganger che già esisteva.
Stefan: Che è successo?

Elena: Lei è qui.


Julie: Quindi è stata una sfida per Nina Dobrev, una sfida eccitante per noi autori così come per lei come attrice.
L’EVOLUZIONE DI ELENA GILBERT
Julie: Per prima cosa dobbiamo portare in scena Elena come vampiro, e poi come un vampiro che uccide e che deve fare i conti con questo. E poi all’improvviso come un vampiro che spegne le proprie emozioni.
Stefan: Cosa? No no!
Julie: E come la Elena oscura senza umanità si distingue da Katherine. E come manteniamo tutti questi personaggi in modo chiaro. Nina può farlo?

Nina: Come vampiro neonato non è sempre bello, perché l’esperienza di Elena con i vampiri non è tutta giochi e risa, le emozioni sono amplificate e lei prova dolore e disperazione.
Julie: Sapevamo che non volevamo che il suo percorso fosse facile. Penso che parte del pubblico avrebbe amato se lei si fosse svegliata e la vita fosse stata una festa infinita e lei si fosse divertita da matti. Ma il nostro amore per Elena e la voglia di proteggere l’eroina ci ha portato a mostrare il suo racconto di ammonimento che il vampirismo non è realizzare i propri desideri ma una maledizione.


Damon: Per me?
Caroline Dries: Elena come vampiro è un altro personaggio. Inoltre lei è asservita a Damon e questo è un aspetto affascinante perché pone la domanda chi sia lei veramente e cosa deciderebbe. Quindi Nina ha dovuto interpretare mille versioni di Elena quest’anno e ha fatto un lavoro eccezionale.
Elena: Sto bene. Sa di sangue. L’altra volta era orribile.

Damon: Sei sicura di stare bene?
Elena: Più che bene!

Nina: Come attrice ho un bel da fare perché ci sono tante emozioni diverse. Ma volevo un’Elena tosta, esagerata con le emozioni amplificate.

Candice: Amo vedere Elena che di solito è controllata, finalmente non esserlo. Credo che questa sia una bella opportunità per il personaggio di trovare finalmente un contatto con se stessa. Penso che questo sia quello che Caroline ha avuto modo di fare la scorsa stagione.


Elena: Non posso vivere così. Stefan, provo cose che non voglio provare e sto diventando qualcuno che non voglio essere.
Caroline Dries: Lei sta lottando per sopravvivere e chi la aiuta è Damon, e noi non capiamo perché lei prenda le decisioni non alla
Elena: e poi viene fuori che è perché lei è asservita.

Damon: E’ il momento della doccia.


Julie: Lei può amare questa persona che è stata così orribile ma che ha provato così duramente di farla innamorare di sé? Prova dei sentimenti per Stefan? Possono sopravvivere di nuovo questi due fratelli a una ragazza che si pone in mezzo a loro?
Damon: Elena…

Elena: È morto. È morto.

Julie: E poi naturalmente tutto si è trasformato: ha perso suo fratello; ha perso la testa; e ha perso le sue emozioni.
Stefan: Elena, fermati.

Elena: Non c’è più nulla qui per me, Stefan!


Julie: L’interpretazione di Nina della stagione che preferisco è quella quando lei va in frantumi quando capisce che suo fratello è davvero morto.
Damon: Elena, ho bisogno che ti tranquillizzi.

Elena: No, no! Non posso, non posso!


Julie: Durante la lettura del copione, con fondamentalmente quindici persone sedute intorno a un tavolo e che poteva essere più noiosa, Nina si è lasciata prendere ed è stata così intensa da far andare tutti fuori di testa. Hanno preso tutte quelle emozioni e le hanno portate direttamente sul set, così che sapessero esattamente dove le camere dovessero stare e alla fine lei poteva semplicemente recitare. E lei lo ha fatto e in quel momento quando guarda ed è così persa e sconvolta…
Damon: Spegnile.
Julie: e la camera si avvicina sempre più e si vede un cenno dei suoi occhi e lei non c’è più. E secondo me questo è così stabile e così potente… Lì senza dubbio Nina ha dato il meglio di sé.
Caroline: E quel nastro? Non sono nemmeno i tuoi colori.
Julie: E il bello di vedere Nina Dobrev nell’episodio delle cheerleader con il completo da cheerleader e il nastro blu nei capelli che dà un’occhiata malefica a Caroline.
Stefan: Tutto bene?

Elena: Sì, non appena la regina ritornerà al suo posto.

Julie: Questo ha lanciato una nuova parte di Nina Dobrev al suo meglio.

Candice: L’idea di farle spegnere le emozioni credo che sia la mossa più umana in cui l’abbiamo vista: finalmente si arrabbia, finalmente è furiosa, finalmente si sta ribellando all’idea di quello che dovrebbe provare.

Rebekah: Odio la versione più morale di te, ma questa non è così male. Forse è la nuova pettinatura.

Elena: La cosa migliore di non avere emozioni è che posso pensare razionalmente. Tu sei il contrario: fondamentalmente vuoi grandi emozioni di cui non hai davvero bisogno.


Nina: Tutte le cose che voleva fare ma che sapeva non poteva e adesso può… il nuovo colore e taglio di capelli: questa è la nuova Elena menefreghista!
Elena: I fratelli Salvatore sono già sufficientemente fastidiosi. Riesci a immaginare se mio fratello tornasse in vita e cercasse sempre di farmi riavere la mia umanità?
Julie: Alla fine della stagione vediamo la Elena cattiva che fa capire chiaramente che non ne vuole sapere nulla della cura o di nessun aspetto della sua umanità.
Stefan: Elena, questa non sei tu.

Elena: Lo sono adesso. E voi dovete davvero accettarlo. Perché se non lo fate ci saranno conseguenze.
Damon: Oh!
Elena: Come ho detto: conseguenze.


Julie: E tutti si precipitano ad aggiustarla e farla diventare quella che conoscevamo. Ma tutto è cambiato dopo tutto quello che ha passato.
Elena: Voglio essere qui. È il mio ultimo anno di liceo. Sono sopravvissuta finora, non c’è possibilità che mi perda il diploma.
Julie: E ora andiamo incontro al diploma, quel momento nella vita in cui decidi cosa fare, chi vuoi essere, Elena può davvero farsi questa domanda.

fonte TVD Italia


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