lunedì 29 febbraio 2016

THE ORIGINALS – RECAP 3X14 “A STREETCAR NAMED DESIRE”

Ringraziamo principalmente lo staff di The Vampire Diaries Italia per questo recap dettagliato, scritto da Gnappies e Sam.

Reduci dal weekend del crossover, eccoci a commentare un altro episodio di questa terza stagione di “The Originals”. Ci è voluta l’unione a quest’ultimo per ridare a “The Vampire Diaries” una puntata che si possa definire davvero bella e “The Originals”… Che spettacolo!



Per celebrare l’occasione, anche noi abbiamo deciso di dare luogo a un’unione, per cui eccoci qui, Gnappies e Sam, a commentare a quattro mani lo spettacolare “A Streetcar Named Desire”. E vi avvisiamo: noi siamo esaltate da questo episodio (e anche dal suo prologo in “The Vampire Diaries”).
 ISPIRAZIONI, AMBIENTAZIONI E MUSICA
Gnappies: A Streetcar named Desire”, “Un Tram chiamato Desiderio” in italiano, è il titolo di questa puntata, che si rifà all’omonima pièce teatrale con protagonista un giovanissimo Marlon Brando. Abbiamo cercato di capire il nesso tra questo quattordicesimo episodio di “The Originals” e l’opera di Tennessee Williams (della fine degli anni ’40), che all’inizio non ci era chiara…ma poi alla fine ce l’abbiamo fatta! Vi risparmio la lunga trama dell’opera e compagnia cantante, non è questo il luogo, perché, in fondo, il tutto sta semplicemente nel titolo “A Streetcar named Desire” (scusate, lo so che lo sapete oramai). Nella Nola del libro c’è un tram chiamato veramente “Desiderio”… interessante come cosa. Desiderio di cosa? Un tram è un mezzo di spostamento, che ti permette di raggiungere il posto in cui devi andare e il fatto di vederlo chiamato “desiderio” potrebbe significare che ti porta ovunque tu voglia arrivare. Dove vuoi realizzare i tuoi sogni. Ed eccoci qui, il raggiungimento di un proprio desiderio è ciò che caratterizza ogni personaggio in questa puntata. Ma andiamo con ordine.
Sam: Le atmosfere e le ambientazioni sono bellissime: quella del mondo reale, notturna, è evocativa, in quanto confacente al fatto che stia per essere messa in pratica un’antichissima magia.

La notte come metafora non solo dell’Oscurità che in qualche modo attanaglia queste creature dalla natura “malvagia”, ma anche del mondo normalmente nascosto agli umani in cui esse si muovono.
L’ambientazione del mondo fittizio, mentale, creata per Tristan e in cui poi si ritrovano anche Aurora, Elijah e Klaus è adattissima a tutti loro, in quanto elegante e sofisticata, dai particolari antichi, rappresentativa di loro come essere millenari.

Gnappies: Questa puntata di “The Originals” è caratterizzata fondamentalmente per tre diverse location, ognuna delle quali con delle caratteristiche particolari e del tutto distintive. Come ha detto Sam tutto l’episodio si svolge in notturna, ambientazione tipica per il mondo del soprannaturale (e appunto della sua Oscurità), per ricercare quelle condizioni “particolari” ideali per gli incantesimi, soprattutto quelli potenti (come quello che le Streghe della Strix si stanno preparando a fare!). Fisicamente l’azione si svolge in primis nella reggia della Strix, un bellissimo palazzo con colonne, in stile coloniale tipico del Sud degli USA, adagiato su una collina che, a me personalmente, ha fatto pensare, in un certo qual modo, a un tempio greco, in cui le streghe assumono le sembianze tipiche delle Vestali, qui di nero vestite chiaramente, perché sono streghe che comunque utilizzano della magia non convenzionale e non sempre per il migliore degli intenti. Infatti, l’atmosfera richiama quella che è la portata e la natura della magia: colori scuri, poca luce…tutto molto scuro e lugubre.
La seconda location è casa Mikaelson, dove Freya e Lucien cercano di salvare i fratelli Originari: anche in questo luogo si sta compiendo un incantesimo, ma i colori sono tutt’altro che scuri. Luce gialla/rossa, calda, quasi ad indicare che qua c’è passione, c’è vita. Quella stessa vita che si vuole a tutti costi preservare.
Infine la “Chambre de Chasse” ovvero il luogo in cui si incontrano scontrano i fratelli De Martel-Mikaelson. Un luogo fittizio, immaginario, con un’aurea etera, luci abbaglianti, colori chiari quasi serafici che risaltano ancora di più la nobile natura di questi esseri millenari.
Curiosità: nella scena Klaus-Stefan al bancone del bar del “Rifugio”, viene usata la canzone “No Sugar In My Coffee” dei Caught A Ghost, già utilizzata nel backdoor pilot, 4×20 di The Vampire Diaries“The Originals”. Sembra quasi che gli autori vogliano ribadire il collegamento tra Stefan e gli Originari usando al suo arrivo a New Orleans una delle canzoni della colonna sonora usata proprio per la Famiglia Originaria al suo rientro in città.
 IL PROLOGO: MOONLIGHT ON THE BAYOU 
Gnappies: Adoro questa puntata di TVD, letteralmente. Certo, ci sono delle cose che mi fanno gridare al “Ma basta!” (tipo l’introduzione dell’Armeria… ma tenersi qualcosa per la prossima stagione… se ce ne sarà una… no?), ma ce ne sono altre che invece mi emozionano, come, per esempio, il monologo di Damon a una Bonnie in coma. E poi c’è Klaus. Io ve lo dico, in questa puntata, in queste sue poche apparizioni, ci viene mostrato tutto il percorso di crescita che l’Ibrido Originario ha fatto in queste tre stagioni. Il percorso verso l’accettazione dell’amore e dell’importanza di avere al suo fianco la Famiglia. Quante volte l’avevamo scritto ed ora è lui stesso che lo confessa:
 “You know, my family challenges the bounds of my sanity. They drive me to do unspeakable things. All the while, finding fresh and inventive ways to torture me. But, as it turns out, my family is what makes me truly happy.”
 La mia famiglia è ciò che mi rende davvero felice”. Chi avrebbe mai pensato di sentire una frase del genere uscire dalla bocca di Klaus Mikaelson?! Eppure, eccoci qua, di fronte a un personaggio che ha saputo crescere, ha saputo accettare, ha saputo cambiare. Il suo atteggiamento, il suo modo di essere, Klaus è cambiato. E per un ibrido millenario non è cosa semplice (non lo è per un essere umano medio figuriamoci qualcuno che ha reiterato la propria esistenza per secoli!).
Ovviamente in questi due minuti di telefonata con Care il lato di me che li aveva amati alla follia in TVD ha iniziato a tremare, perché sì, anche solo al telefono questi due hanno una chimica notevole.Ma il fatto è che quello che si vede è semplicemente Klaus dire a Caroline esattamente quello di cui lei ha bisogno. Come sempre. Da sempre, perché lui è sempre stato capace di capirla, di leggere i suoi desideri, anche i più oscuri. Nel bene o nel male loro hanno sempre avuto una connessione. Lei vuole quelle bambine, lei vuole questa responsabilità. Questa vita con loro. E Klaus la conosce e lo sa. E le dice la cosa giusta al momento giusto: “It’s not a crime to love what you cannot explain”.
Grazie Klaus, You made my day.
Tuttavia, per quanto li amiamo, non vediamo nessun coinvolgimento di tipo amoroso.Sicuramente la scena di lui che esita a rispondere, il suo volere il bene di Care nascono da un suo sentimento per lei (o dalle solite pleccate per tenerci tutti come degli allocchi a sperare in un Klaroline, Stelena o qualsiasi sia la ship non in corsa in quel momento). E’ amore? NO. Affetto, non amore.Non sono mai stati una coppia. Lui vedeva in lei una persona per cui essere migliore, ma gli eventi sono andati avanti per altre strade e, in quella di Klaus, la persona che l’ha reso migliore, che gli è stata vicina in questi tre anni, che l’ha guardato in faccia e l’ha insultato gli ha detto quello che si meritava èCami. Lui, ora, è innamorato di lei.

(E, personalmente, ve lo dico… non è normale che dopo mezzo secondo dalla telefonata io mi sia ritrovata a shippare come una matta Caroline e Alaric. Ma come è possibile? Mossa molta astuta da parte degli autori – e kudos agli attori perché davvero erano molto carini – per volgere l’attenzione su quello che realmente accadrà – o almeno così ci hanno mostrato nei flashforward – . Magari sono piaciuti solo a me e allora va beh, mi farò curare però dai, ma come si sono guardati?!? Insomma, Stefan, fai come ti ha detto Klaus, levati dalle pelotas!E non per lui, ma per fare la cosa giusta PER LEI, per quello che vuole LEI per sé. )
Il cambiamento di Klaus è dato anche dal fatto che, nonostante il pericolo e gli infiniti casini personali e una profezia sulla testa (in cui, ricordiamolo, qualcuno perirà per mano di un amico), egli torni a salvare Stefan da Rayna, portandolo da una strega potente per cercare di aiutarlo… chissà di che strega stava parlando…
Sam: Le scene che coinvolgono Klaus e Stefan sono belle, come sempre. Il rapporto tra i due non smetterà mai di essere, quantomeno da parte di Stefan, conflittuale, ma è indubbio che, essendo Stefan così simile a Elijah, lui e Klaus abbiano una certa affinità.

Come a Elijah, peggio che a suo fratello, Klaus ha commesso troppi atti orribili nei confronti di Stefan e delle persone che lui amava e ama, per questo non vi sarà mai un perdono, perché certe cose non si possono dimenticare. Non vi è spazio per il perdono, non da parte di Stefan, e le sue frasi su Klaus e a lui lo hanno chiarito; tuttavia, vi è spazio per una rassegnata accettazione, una pacifica convivenza, una mutuale assistenza, quando ve ne è bisogno.
Inoltre, Stefan a New Orleans ha un suo fascino, una sua naturalezza. E’ intrigante vederlo aggirarsi per i luoghi in cui comandano gli Originari.

Certo, il fatto che Klaus sappia chi è Rayna Cruz, figlia di un Cacciatore appartenente alla Fratellanza dei Cinque (come già vedere Julian incontrarli e sapere cosa sia la Fratellanza) inficia un po’ su quanto affermato da lui nella quarta stagione di “The Vampire Diaries”, ovvero che dopo Alexander e i suoi quattro “fratelli” (che Klaus stesso ha ucciso) della Fratellanza si era persa traccia, ma sono aggiustamenti in corsa che dobbiamo accettare, è inevitabile che qui e lì ci siano piccoli pezzi che si scontrano. La domanda interessante è: è possibile che in futuro gli Originari abbiano a che fare con lei? E ancora: ci mostreranno con i flashback, come Klaus e il resto della famiglia abbiano incontrato Rayna, visto che lei è nata a New Orleans e vi ha fatto strage? Oltretutto alla luce del fatto che anche Aya, non appena la vede, capisce subito chi è…insomma questa cacciatrice la conoscono proprio tutti! (E pensare che fino a qualche puntata fa non l’avevamo mai sentita nominare…incredibile!)
LE MOSSE NEMICHE
Sam: Sorpresa, sorpresa! Abbiamo giudicato fin troppo male Aya. Scopriamo, infatti, che lei non ha affatto abbandonato Tristan, anzi, per lui, per alleviare le sue sofferenze (visto che è in fondo all’oceano ad annegare costantemente), ha fatto eseguire alle Sorelle un incantesimo che gli permetta di “vivere” in un mondo mentale elegantissimo dove non sente il tormento fisico e dove può essere raggiunto, in attesa di essere salvato. Quando si dice la lealtà. Peccato sia riposta nella persona sbagliata.
Con la morte di Aya e delle Sorelle (ad eccezione di Davina che però non era coinvolta in questo incantesimo, probabilmente perché compiuto ben prima della sua entrata nel gruppo) tutto ciò viene meno e Tristan viene ributtato nella sua terribile realtà… potrebbe essere questo anche un mezzo per tenerlo in ballo per il futuro?
Gnappies: Le avevamo lasciate alla fine della scorsa puntata intente ad allearsi ed eccole qui, in apertura, a organizzare la loro mossa. Come sono diverse Aurora e Aya, una fragile e decisamente fuori di testa controllo e l’altra astuta, calcolatrice e sicura di sé. Non a caso Aya è la mente di questo piano in cui fondamentalmente Aurora è solo un mezzo. Eppure nella loro diversità queste due donne sono tristemente molto simili: entrambe erano delle Regine alla luce dei loro Re (i fratelli Mikaelson), i quali che hanno preso altre strade lasciandole indietro, perse ma mai dimenticate. Peccato che per loro questo abbandono sia stato fonte di indicibile sofferenza, una sofferenza che ha aperto la strada alla rabbia e alla voglia di rivalsa. Certo, le loro storie sono nettamente differenti e ho trovato quella di Elijah e Aya particolarmente triste. Elijah non ha davvero mai dimenticato Aya e, soprattutto, non si è mai perdonato per averla lasciata. Però mi chiedo, perché lei non l’ha seguito? Perché il suo sentimento verso di lui non è stato sufficiente ad andare con lui? Ed eccoli lì, uno di fronte all’altra, e lui sa quello che deve fare eppure…trema, esita. Mi ha fatto davvero tenerezza. Mi ha fatto pensare che, nonostante lui non voglia perdonarla per quello che lei ha fatto alla sua Famiglia, in fondo il cuore non riesce a trattarla come un’estranea.
Ed ecco che ci pensa Hayley a mettere fine a questa storia. Perché questa era anche la storia di Jack e  lei aveva giurato che si sarebbe vendicata di coloro che lo avevano ucciso così, senza pietà. Che sia l’inizio di un percorso di oscurità per Hayley?
Parlando di Aurora, personalmente credo non ci fosse nessun motivo pratico per far essere presente anche lei nella Chambre de chasse, pertanto credo che la sua presenza fosse finalizzata solo a far sì che Aurora arrivasse all’epilogo tanto atteso. Aurora murata viva da Klaus. Bellissimo il riferimento di Klaus e il suo auto-citarsi nel fare quello che anni or sono aveva fatto ad un dipinto che raffigurava Aurora. Chapeau.
 UNITI PER SOPRAVVIVERE
Sam: Come dicevo prima, Stefan a New Orleans ha un suo fascino. Vederlo non solo nei luoghi degli Originari, ma nella loro casa, nonché vederlo interagire con coloro che prima di lui hanno avuto a che fare con Klaus, discendono da quest’ultimo. Persone che, prima di lui, sono stati “famiglia”, amici.
Il legame che Stefan, volente o nolente (molto più nolente che volente, in effetti), ha con la Famiglia Originaria è in qualche modo ribadito da lui stesso, quando, guardando Freya, in qualche modo incuriosito da lei (perché ricordiamo che Rebekah nella 3×08 di The Vampire Diaries“Ordinary People”, aveva svelato a Elena che Freya era morta e questo, dunque, sapevano gli altri, Stefan compreso), le svela candidamente “Sono andato a letto con tua sorella.”
Un legame che si concretizza ulteriormente quando tutti collaborano per salvare Elijah e Klaus. Una scelta che funziona, che pone dinanzi ai nostri occhi “generazioni” della discendenza di Klaus: Lucien, antico quasi quanto gli Originari; Marcel, che Klaus ha salvato e, almeno fino a quando Marcel è divenuto adulto, ha amato come un figlio; Stefan, trasformatosi con il sangue della donna che Klaus voleva sacrificare per spezzare la maledizione e della quale ha sterminato la famiglia per ripicca, che lui e Rebekah hanno incontrato per puro caso (quando si dice che il mondo è piccolo!), che Klaus, all’epoca, ha chiamato fratello e nei confronti del quale ha commesso atrocità forse peggiori persino di ciò che ha inflitto a Elijah.
Il tutto, con le due donne che per sangue (di nascita o acquisito) fanno legittimamente parte della Famiglia Originaria, Freya e Hayley.

Un’alleanza che, nonostante qualche battibecco, non solo funziona, ma è visivamente bella e trasmette una certa sensazione di potenza.
Gnappies: Mentre Marcel, Stefan e Hayley si danno da fare diciamo “operativamente”, Freya si prende del tempo per stare con Lucien, così da riuscire ad entrare a sua volta nella Chambre de Chasse e salvare i fratelli. Perché proprio Lucien? Semplice, lui è un vampiro millenario e quindi in lui risiede molta magia, magia che lei può incanalare ed usare per l’incantesimo.
Apro una parentesi che mi ha fatto riflettere: nelle scorse puntate avevamo visto Freya chiedere spesso l’aiuto di Finn per la sua salvezza (e quella di Reb) e io ho sempre pensato che insomma, non è che lui può rimanere per sempre in quel ciondolo… e quando ha acconsentito a salvare Reb ho pensato che forse non era proprio lo stronzo matto che ricordavo… e invece no, a quanto pare. Rimane uno stronzo matto, perché proprio in questo episodio Freya ammette di non poter usare il potere di Finn perché lui vuole vedere i fratelli morti! E allora mi chiedo: continueranno a mostrarcelo davvero solo attraverso il ciondolo?  
Devo dire che le scene tra Freya e Lucien mi piacciono tantissimo. Personalmente avevo già notato la loro chimica e in questa loro interazione sono stati fantastici! Lucien in particolare è un personaggio che considero davvero azzeccato: diciamocelo, nella Trinità è l’unico che non voglia vedere nessuno morto, è l’unico che si è palesato in modo sincero come intenzionato a salvare il suo creatore. Ovviamente, per salvarsi la pellaccia. Possiamo dargli torto? Direi di no. E devo dire che in queste puntate in cui sembrava sparito nel nulla un po’ mi è mancato e più volte mi sono chiesta dove fosse finito. Ecco, quella pazza psicotica di Aurora l’ha quasi essiccato perché lui si è mostrato contrario al suo piano di uccidere sia Elijah che Klaus. L’amore della sua vita pronta a uccidere il suo sire per vendetta, noncurante del fatto che questo avrebbe comportato automaticamente anche la sua, di morte. Diciamo che non è una dichiarazione di amore. E così, al suo dissenso, eccola lì la pugnalata… e lui finisce in un armadietto! Poetico. Eppure sono felice che lui sia tornato nei giochi, perché ha un carattere diretto, ha un’ironia tagliente che però porta con sé un sacco di verità. E lui e Freya fanno scintille. Sì, perché lei gli tiene testa e lui la stuzzica: fondamentalmente non fanno altro che farsi battutine a sfondo sessuale per tutta la puntata. Mitico quel suo “la mia resistenza non è mai stato un problema” (o qualcosa del genere ma insomma poco conta… questa frase è stata stupenda!). E poi vedere lei come, ad incantesimo finito, corre da lui per accertarsi delle sue condizioni, mi ha fatto gridare alla ship come se non ci fosse un domani! Io sono già salpata con tutta la barca… e voi?

Stavamo anche pensando che sarebbe davvero cosa buona e giusta che Lucien rimanesse con noi ben oltre questa stagione e che si facesse strada come membro acquisito di questa Famiglia, perché alla fine dei conti lui è corretto, ha sempre saputo da che parte stare, è leale. Certo, rimane l’incognita di capire cosa combinerà ora che è libero, però dobbiamo essere positivi!
MARCEL E DAVINA
Sam: Come si supponeva, pur volendo cercare di tutelare la sua vita, Marcel ha preso il cuore di Jackson con l’intento di proteggere Hayley. D’altronde, egli ha sempre protetto Hayley, anche prima di conoscerla da adulta e di divenirne amico, sin da quando lei era letteralmente nella culla. La trovò lì, quando lei era ancora Andrea Labonair, con i genitori morti, traditi da qualcuno, e la portò via, affidandola a Padre Kieran affinché lei (che era solo un bebè) fosse salvata e tenuta al sicuro.

Ecco un altro motivo per cui il loro rapporto è così speciale e bello.
E Marcel mostra ancora una volta la sua lealtà alle persone che ama, tra cui la Famiglia Originaria: come Lucien e Stefan, non vuole morire, non vuole che muoia Josh, e per questo la sireline spezzata di certo gli è utile, ma d’altro canto non vuole nemmeno che Klaus ed Elijah muoiano. Elijah e Klaus sono le persone che lo hanno salvato, protetto, amato e cresciuto.
La posizione di Marcel è la più difficile, diviso tra il desiderio di sopravvivenza proprio e del proprio amico, la necessità di non far saltare la propria “copertura” all’interno della Strix e la volontà di salvare chi ama (Davina, Elijah, Klaus, Hayley, persino Josh).

maxresdefault
Parliamo di Davina. Immagino gli auguri di morte che in molti le avranno rivolto, ma vorremmo invitare alla riflessione. La cosa migliore è sempre valutare la situazione da più punti di vista, mai ragionare solo da quello di un personaggio, altrimenti possono sfuggire alcune cose. Pertanto, vorremmo che si pensasse alla situazione di Davina, a prescindere dal fatto che lei sia simpatica o meno.
Inizio questa riflessione citando un famoso film in cui si assiste alla presa di Gerusalemme durante le Crociate. Il personaggio principale, con la città assediata dalle truppe del Saladino, fa un discorso al popolo e alla fine di esso chiede chi abbia diritto ad avere la città e a pregarvi e risponde da solo:“Nessuno ha diritto! Tutti hanno diritto!”

Il punto al quale volevo arrivare è proprio questa frase, che mi è balzata in mente per il suo significato:tutto e niente.
Ecco, questa è la situazione della giovane strega: Davina non ha torto e non ha ragione. Davina ha ragione e ha torto. Davina si pone esattamente nel mezzo.
La giovane strega ha solo diciotto anni e ragiona “da umana”, per così dire. E’ una strega, certo, ma fisicamente è umana e non ha l’esperienza anche solo di Freya, che nei mille anni ha vissuto un anno ogni cento, o di Hayley, che ha dovuto combattere per tutta la sua vita. Aveva solo sedici anni quando questa realtà terribile le si è abbattuta addosso e le ha distrutto la vita. I primi sono stati i suoi stessi genitori, la sua Congrega, certo, ma poi sono arrivati gli Originari, che, di proposito o senza volerlo, l’hanno ferita profondamente, l’hanno fatta sentire usata e tradita. Klaus più di tutti. Klaus, che l’ha minacciata direttamente, ha minacciato Marcel (aiutato da Elijah, che lo ha esiliato), il quale è la sua unica vera famiglia. Klaus all’inizio ha usato Camille (sebbene non avesse cattive intenzioni lo ha fatto), a cui lei ha dovuto ridare la memoria facendola soffrire terribilmente; Klaus ha ucciso Tim, ha quasi ucciso lei, ha quasi ucciso anche Josh (il quale è l’unico che non l’abbia mai delusa in nessun modo). Davina ha anche visto come Klaus abbia trattato Kol, quando questo era nel corpo di Kaleb.

E tra l’altro, da quando il corpo di Kaleb è stato vittima della maledizione che ha rispedito Kol tra i morti, l’unica a fare qualcosa di concreto a New Orleans, per riportarlo invita, è stata proprio Davina. Rebekah era in giro per il mondo in cerca di una soluzione, ma a New Orleans l’unica che si è impegnata costantemente, ogni giorno, è stata Davina. Nei mesi estivi, prima che la Trinità arrivasse nella Crescent City, Elijah era troppo occupato a essere infuriato con Klaus, Klaus era troppo occupato a fare lo strafottente con tutte le ragioni del mondo che attende che siano le persone da lui colpite e chiedere scusa… e lei, da sola, cercava senza sosta un modo per riportare in vita… il loro fratello minore. Nessuno dei due è mai andato, anche singolarmente, a dirle “So che ti stai impegnando senza sosta per riportare in vita mio fratello… c’è qualcosa che posso fare per aiutarti?” No, loro sono rimasti lì ad aspettare che il ritorno del fratello fosse loro servito su un piatto d’argento. E poi è arrivata la Profezia, che li ha ulteriormente impegnati in altro.
Alla luce di tutto questo, può davvero stupire che Davina abbia voluto punire Klaus? No. Questo non vuol dire che abbia ragione, vuol semplicemente dire che il suo risentimento è normale. Inoltre, siamo onesti: per quanto sia un enorme problema, in primo luogo lei ha agito per proteggere la sua famiglia (suona familiare?) e riportare in vita Kol, in secondo luogo, non è nemmeno lontanamente paragonabile a quanto Klaus ha fatto a Mystic Falls. O quanto la Famiglia Originaria nel suo complesso abbia fatto là.
Ricordo quando, nella 3×14 di “The Vampire Diaries”, “Dangerous Liasons”, Stefan disse a Elena, in merito agli Originari: “Sarebbe un bene per tutti che morissero, quella famiglia porta solo oscurità ovunque vada.”

Noi possiamo amarli quanto vogliamo, ma quella frase è la pura verità. E non per niente, come dicevo prima, quello di Stefan ora è un atteggiamento di rassegnata accettazione e collaborazione, non un perdono. Infatti, Stefan “rifiuta” la definizione di amico pronunciata da Klaus e alla fine gli dice “Sono troppo ottimista se penso che non ti rivedrò mai più?” Brevi momenti e frasi che rivelano moltissimo.
In un certo senso, è come se attraverso Davina una sorta di giustizia si fosse abbattuta su Klaus: dopo tutto quello che ha fatto, gli viene presentato il conto. E, proporzionalmente a tutto ciò che ha fatto, il conto è salato. (Peraltro, che scena! Nessun strabiliate effetto speciale, cose semplici, eppure una scena dall’impatto incredibile, bellissima.)
Come dicevo, Davina ragiona da umana ed è per questo che non capisce il fondamentale discorso di Marcel. Davina è in una posizione analoga a quella in cui era Elena quando disse a Rebekah che Klaus doveva essere fermato, anche per tutto ciò che aveva fatto a lei (Rebekah) e alla sua famiglia, e non capiva come Rebekah potesse ancora amarlo. Non poteva capirlo, perché lei era umana ed era giovane.

E’ questo il problema di Davina, che sta anche alla base del suo discorso a Marcel, in cui dice anche che Kol stesso merita di essere liberato dal fratello maggiore: essendo così giovane, lei non riesce a capire le dinamiche della Famiglia Originaria.
Non capisce che per quanto Kol possa volere dei mezzi per difendersi da Klaus, mai vorrebbe la morte dei fratelli. Non capisce che nonostante tutto, si amano a vicenda (e lo stesso vale per Marcel). Ed è normale che non lo capisca, perché il rapporto tra gli Originari e tra Marcel e questi ultimi è una situazione troppo grande e complessa per una ragazza la cui unica famiglia è il vampiro che qualche anno prima l’ha salvata dai suoi stessi genitori (che lei ha condannato senza appello). Hayley stessa ha detto di aver capito solo vivendo con loro.

Ma proprio qui sta la sfida, per Davina: lei dovrà arrivare a capirlo. Dovrà accettarlo. Non perdonerà mai Klaus, ma dovrà arrivare a quella situazione di pacifica convivenza alla quale sono arrivati gli altri. Dovrà arrivare a capire e accettare che Kol, nonostante tutto, ama i propri fratelli, anche Klaus, e non vuole la loro morte, vuole stare con la sua famiglia. Dovrà farlo, se vuole stare con lui.
Infine, vorrei anche far notare che se da una parte Davina toglie, dall’altra dà: con una mano toglie a Klaus la sicurezza della sireline, con l’altra restituisce alla Famiglia Originaria Kol. Restituisce a Klaus e a Elijah il fratello defunto. Come dicevo, lei sta nel mezzo.
Il modo in cui ciò avviene, poi, è un punto interessante: Klaus chiede a Freya come mai si sente così debole e lei gli spiega che con l’incantesimo lui ha perso un’enorme quantità di energia. “Dov’è andata quell’energia?” chiede Klaus.

Già, dove? Vediamo Davina raccogliere il sangue di Elijah e Klaus per l’incantesimo per riportare in vita Kol. Si direbbe che lei incanali quell’energia per sfruttarla come punto di forza per eseguire l’incantesimo. E noi ci chiediamo: potrebbe voler dire che la vita di Klaus è legata a quella di Kol, ora?
Ogni settimana, come strega, Davina ci riserva grandi sorprese: la vediamo, prima, guidare e poi completare da sola l’incantesimo per spezzare la sireline senza patirne conseguenze (certo, sviene, ma tutto lì), e poi riporta in vita Kol, senza sforzo, senza alcuna conseguenza negativa (Bonnie è morta tentando di riportare in vita Jeremy, ricordiamolo). Questa ragazza ha un potere enorme.
La sireline di Klaus è spezzata.
Ok, it’s just me, then.
Battute a parte, un’ultima considerazione: dobbiamo sempre ricordare che questa è una storia di magia. Sono le Streghe, con la magia, che hanno creato tutto, tutte le specie, tutte le dimensioni, tutti gli incantesimi.
Ciò che la magia fa o disfa, può anche disfare o ricomporre.
 GLI ORIGINARI
Gnappies: Klaus…in questa puntata è come dire, sofferente. Non è un periodo facile per lui. La donna che ama è morta per colpa sua e, cosa ancora peggiore, adesso è una novella vampira e lui non può niente. E’ lì, inerme, inutile perfino, attanagliato dal suo senso di colpa personale. In più, la sua Famiglia è in costante pericolo e lui è stanco di avere a che fare con nemici che, in fondo, sono sempre un passo avanti a loro. Perché alla fine quello che vediamo sono proprio questi Originari che cercano di rimediare, di salvarsi da situazioni in cui si vengono a trovare, a proprio malgrado. Quanto meno inusuale direi. E se c’è una cosa che Klaus detesta, è trovarsi in situazioni che non può controllare. Ora ci si trova dentro appieno. Ed ecco che quando si trova nella stanza del sollievo di Tristan, lui si mette subito in cerca dei loro oggetti rappresentativi, si guarda attorno, studia lo spazio in cui si trova, ma è una preda facile, emotivamente. Aurora gioca con lui, riesce a toccare i suoi nervi scoperti e lo fa con cognizione di causa. Prima gli chiede come sta Cami, perché lo sa, la psicologa adesso non è più in lei e il loro rapporto ne deve aver risentito sicuramente. Prima dicevamo che Klaus non ama Caroline ed è qui che ne dà la prova: i suoi occhi che sono pieni di dolore quando Aurora nomina Cami, la sua rabbia che scatta quando lei si permette ancora di tirarla in ballo. Eccolo Klaus, colui che per le persone che ama farebbe letteralmente di tutto. E allora Aurora cambia tasto, perché lei conosce Klaus, lei ha visto la sua più grande paura: non essere amato, essere solo il fratello bastardo, un mostro agli occhi di coloro che ama.
tumblr_o377ccQNVl1qal73bo7_250
Tu sei il loro eterno fardello”. Quanto si sbaglia Aurora, quanto poco conosce Klaus e il suo percorso per arrivare dove si trova ora. E la dimostrazione la fornisce, in questa stessa puntata, Hayley che, nonostante tutto quello che è successo tra lei e Klaus non più di un anno prima, ora è lì in prima fila a rischiare la sua vita, perché sua figlia non rimanga senza padre… oppure semplicemente perché la Famiglia ha bisogno di lei.

tumblr_o377ccQNVl1qal73bo5_250
E devo dirvelo, vedere Klaus così debole, così avvilito, così vinto nella vasca mi ha fatto male. Perché sì, se l’è meritato per certi aspetti eppure quando vedi che una persona sta camminando sulla giusta strada una possibilità gliela dai. Perché (per citare un noto film dell’ultimo mese per cui spero che Di Caprio prenda finalmente l’Oscar!) “La vendetta è nelle mani di Dio” e se Pope diceva che anche “perdonare è divino” (certo che Dio ha davvero il suo bel da fare…), io credo che perdonare sia una peculiarità del tutto umana, perché perdonando riesci ad andare avanti, a voltare pagina. E io credo davvero che la frase che Marcel dice a Davina “A volte quello che vogliamo non vale il prezzo che si deve pagare per averle” si adatti in modo bilaterale sia a Marcel che a Davina. Lui che, per adesso, schierandosi con la Famiglia di Originari ha deciso di lasciarsi alle spalle la Famiglia che aveva con Davina, scelta che gli è costata proprio la fiducia e il rapporto con D. Davina che, portando avanti la sua rivalsa, rompe degli equilibri e rischia la vita delle persone che amava. Le va bene, ma se non fosse stato così? In più, mi chiedo, la strega che ha rubato dalle mani di Camille il cavaliere di Quercia Bianca ha detto a Davina che sarebbe stato proprio nel momento in cui avrebbe ottenuto quello che voleva che avrebbe poi perso tutto. Che questa scelta di Davina le si possa rivoltare contro? In fondo forse lei il suo prezzo, deve ancora pagarlo.

tumblr_o36vmzwNVm1r69xzvo2_250tumblr_o36vmzwNVm1r69xzvo1_250

tumblr_o36vmzwNVm1r69xzvo3_250tumblr_o36vmzwNVm1r69xzvo4_250
tumblr_o36vmzwNVm1r69xzvo5_250tumblr_o36vmzwNVm1r69xzvo6_250

Sam: Elijah, ancora una volta, è strepitoso, in tutto.
Quando Tristan e Aurora colpiscono, con l’eleganza e la compostezza che gli sono solite, lui risponde. Quando Aurora li accusa di esseri dei folli che in nome di un giuramento e di un rapporto oltremodo conflittuale hanno sacrificato le persone che li amavano, Elijah in particolare, tradendo quell’amore, lui replica facendole notare che il suo con Tristan non è privo di problemi, nonché che lei stessa per Tristan è stata un peso, e che in considerazione di tutto ciò il rapporto tra lui e Klaus è più vero e profondo di quello tra Tristan e Aurora.
Quando Aurora colpisce e ferisce Klaus tirando in ballo il legame che li univa, con estrema calma e una punta di divertimento Elijah si vendica della sofferenza inferta a Klaus, si erge in sua protezione e le dimostra che ora sono dinanzi alla prova che lui ha sempre avuto ragione su di lei, che in verità, per quanto abbia agito spinto dalla furia e inconsapevole del proprio potere, alla fine anche quel gesto è servito a proteggere e salvare Klaus, il quale ora riconosce la correttezza del giudizio di Elijah su Aurora e lo condivide pienamente.
Colpita e affondata, Aurora, ancora una volta.
Quando, risvegliatosi grazie all’intervento di Freya, emerge di scatto dalle acque, afferra la prima delle Sorelle e la uccide nutrendosi di lei, in acqua, sembra una forza della natura, inarrestabile (peraltro, trascinarla in acqua e ucciderla lì, dove doveva morire lui, è un gesto pregno di significato simbolico).
E nel discorso con Aya emerge tutta la sua umanità, la capacità di perdonare anche chi gli ha fatto del male, quando ne comprende le motivazioni. Elijah è sempre stato e sempre sarà il più umano tra i Fratelli Originari, quello che dà maggior valore alla vita umana, degli innocenti, quello che, pur nella sua arroganza (tipica dei vampiri, che aumenta quando essi sono antichi) e nella sua totale capacità di scatenare la sua furia, il pericolo insito nella sua natura, cerca di evitare che degli innocenti paghino a causa della sua famiglia e, visto che spesso fallisce in questo (come è inevitabile), ne porta il peso. Colui che sa bene di cosa sono capaci i suoi fratelli e per questo non sempre punisce chi si scaglia contro la sua famiglia, perché spesso ciò deriva da attacchi che quest’ultima ha scagliato per prima, su persone che non avevano fatto loro alcun male. Lui punisce chi li attacca senza motivo o per primo, senza che gli Originari abbiano alcuna intenzione malvagia.
Nel confronto con Aya tutto ciò è ben rappresentato e chiaro nella sua voce spezzata dal dolore, nei suoi occhi lucidi di lacrime, nella sua mano che trema, nella sua incapacità di punire quella persona che ha sempre portato nel suo cuore, sebbene lei lo abbia deluso e ferito profondamente.
Un momento bellissimo, struggente, persino poetico.
E alla fine, è giusto che sia Hayley a togliere la vita ad Aya, per Jackson.
tumblr_o39kukYikb1rvx04wo8_250
Permettetemi ora di stemperare il tutto.
Avevo detto la scorsa settimana che se Kol fosse tornato in vita mi avreste sentito.
*si schiarisce la voce*
KOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
HE’S BACK, HE’S BACK, HE’S BAAAAAAAAACK!!!!!!!!!!!!!!!
Happy-Loki-GIF

vip-excited-celebration-o
Bene, ora un attimo di serietà: in molti avranno notato come la scena ricordi quella del ritorno alla vita di Angel in “Buffy”, eppure si tratta solo di un lieve richiamo, quasi un tributo, e la situazione di Kol non potrebbe essere più diversa da quella di Angel. Inoltre, è una bellissima scena, anche per colori, luci e, dunque, chiari-scuri. Una scena di impatto.

E così, abbiamo tra noi un altro Originario!!! Non è meraviglioso? Lo è!
In molti si chiedono con quale natura sia tornato Kol. Credo che la risposta più immediata sia Vampiro Originario (anche la brevissima scena del promo del prossimo episodio sembra suggerirlo)Kol è tornato con il suo corpo, il corpo con il quale è morto a Mystic Falls, e quel corpo è quello di un Originario. D’altronde, è stato lo stesso per Stefan, Damon, Elena, Alaric, Mikael. Tutti loro sono morti con il loro corpo come vampiri e come vampiri sono tornati in vita, non come umani. I poteri che Kol ha avuto la scorsa stagione, inoltre, non erano suoi ma di Kaleb e lui poteva usarli perché occupava (abusivamente, potremmo dire) il corpo di quest’ultimo.
tumblr_o36xpzDLbm1ue3zzqo6_r1_250tumblr_o36xpzDLbm1ue3zzqo7_r1_250

tumblr_o36xpzDLbm1ue3zzqo8_r1_250tumblr_o36xpzDLbm1ue3zzqo9_r1_250
Naturalmente, gli autori potrebbero cambiare le carte in tavola, ma dovrebbero dare delle solide motivazioni, anche perché tre episodi fa abbiamo visto lo spirito della strega che, nel Purgatorio (che è praticamente la stessa cosa del The Other Side, pur con delle differenze), ha attaccato lui e Davina riferirsi a Kol come “Lo spirito di un vampiro morto”.

Infine, le ceneri che Davina ha preso dall’urna sono quelle del corpo di Kol, bruciato a Mystic Falls. Quindi, le ceneri di un Originario.
La domanda ora è: con la sireline spezzata e Kol tornato in vita, che ne è della Profezia? Sono due variabili non previste da essa. E’ un pericolo definitivamente sventato, o c’è dell’altro legato a essa?

In ultimo, dicevamo in apertura: “Un tram chiamato Desiderio”, ogni personaggio in questa storia ha un desiderio, un obiettivo. Aya vuole essere libera da quel legame che è più un vincolo, una costrizione, un continuo richiamo all’ abbandono subìto. Aurora e Tristan vogliono vendetta per quanto dovuto sopportare, ma il fine non giustifica i mezzi e allora ecco che la vendetta degli altri si abbatte su di loro, condannati a un’eternità di sofferenza e degrado. Davina vuole una rivincita, dimostrare di essere, per una volta, in grado di ottenere quello che desidera, di essere padrona della propria vita. E ci riesce appieno, riportando in vita il suo amato Kol. Per Elijah, Klaus, Freya e Hayley il desiderio è la salvezza, l’incolumità propria e delle persone amate.

Inoltre, tutta la situazione è stata gestita e risolta, nel bene e nel male, da donne: Aya e Aurora hanno creato il pericolo, Davina vi ha contribuito ma ha anche risolto il problema di Kol, Freya e Hayley hanno trovato la soluzione per liberare i fratelli. Era giusto che fossero delle Regine a rappresentare Elijah e Klaus, perché nemiche e alleate, sono state le Regine a decidere i loro destini.

4 commenti:

  1. grazie , questa è stata una delle migliori, precise, imparziali review che abbia letto da molto tempo e tutto fatto con una bella ironia che ha reso il tutto ancora più piacevole !mi avete fatto anche scorprie dei punti che avevo sottovalutato esono completamente d'accordo su tutto soprattutto sull'analisi fatta su davina ( sono giorni che cerco di spiegare non giustificare ma spiegare le motivazioni e le scelte coererenti del personaggio di davina da chi la vorrebbe squartata messa al rogo investita da un camion) ! perciò vi ringrazio di tutto cuore enon vedo l'ora di leggere le vostre prossime review

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Alessandra, grazie per il commento, Sam e Gnappies, i creatori del recap, sono stati formidabili! :) Allora alla prossima review!

      Elimina
  2. Complimenti davvero. È una delle più belle analisi della puntata che abbia mai letto. Curata nei minimi dettagli e sopratutto con un approfondimento psicologico encomiabile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te dei complimenti, io continuo a ringraziare Sam e Gnappies per questo recap spettacolare! :)

      Elimina