Il suo personaggio non ha fatto molte apparizioni durante questa stagione (ma confidiamo negli ultimi episodi), però Elijah rimane uno dei più amati di tutto lo show: parliamo naturalmente di DANIEL GILLIES. In questi giorni il nostro bel Daniel è impegnatissimo nella promozione di un medical drama di prossima uscita (SAVING HOPE-Nbc, 7 giugno), che lo vede protagonista.
Intervista esclusiva: Daniel Gillies parla di THE VAMPIRE DIARIES e della nuova serie SAVING HOPE
ASSIGNMENT X ha avuto la possibilità di raggiungere la star di THE VAMPIRE DIARIES, Daniel Gillies recentemente all’NBC SUMMER PRESS DAY al Langham Huntington Hotel & Spa a Pasadena.
Daniel era lì per promuovere la sua nuova serie NBC, SAVING HOPE (che debutterà quest’estate), sebbene la sua storyline in THE VAMPIRE DIARIES non sia ancora finita. In SAVING HOPE Daniel interpreta il Dr. Joel Goran, con Erica Durance (SMALLVILLE) e Michael Shanks (STARGATE ATLANTIS).
ASSIGNMENT X: Il tuo personaggio, Elijah in THE VAMPIRE DIARIES è considerato l’ultimo gentiluomo e mentre hai un amore fraterno per Klaus (Joseph Morgan), c’è stato un momento in cui ti sei messo dalla parte della famiglia di Elena (Nina Dobrev)?
DANIEL GILLIES: Si, ed ha vacillato tra i due mondi. Elijah è una specie di consigliere di Klaus, ed anche se ha degli obblighi verso suo fratello, sa che lui lo tradirebbe in qualsiasi momento. Non è mai un posto sicuro. Quello che lo meraviglia in Elena è il suo essere una creatura che anche se ha soltanto una vita e lui ne ha vissute un centinaio, sembra vivere in modo più nobile del resto delle creature che conosce e che hanno avuto molto tempo per perfezionare cosa significa essere una creatura decente.
AX: Puoi dire in quanti altri episodi sarai presente?
DG: Non posso. Non lo so mai.
AX: Ci sono delle somiglianze tra questo personaggio ed Elijah, oltre al fatto che Elijah è un vampiro ed è morto?
DG: Sono molto diversi; per prima cosa sto per usare il mio accento per la prima volta in 12 anni che faccio l’attore. Ho interpretato americani finora, il che è un po’ strano per me. E’ inusuale e un sconvolgente il fatto che debba dire tutta quella roba medica con la mia voce. Provare a creare questo personaggio è un po’ più difficile in un certo senso, perché devo rimuovere me stesso dall’equazione. Mi trovo nella situazione tipo dove devo mettere questa differenza? Normalmente inizio un personaggio dalla voce e questa volta ho dovuto iniziare da una parte diversa con Joel, è stato strano ad essere onesto.
AX: Quindi questo è più vicino a te di tutti gli altri che hai interpretato prima?
DG: Si, in un certo senso si. Sebbene io abbia fatto uno show in Nuova Zelanda anni fa dove interpretavo un avvocato ed era molto simile a me, e gli autori l’hanno davvero scritto per me. Inizio a notare delle tendenze per cui gli autori di certo prenderanno delle cose dalla mia vita, ma hanno in realtà un proposito con lui e per lui che non ho quasi visto nel pilot. In realtà è molto diverso da me. Si evolve.
AX: Hai realmente imparato la terminologia medica?
DG: In realtà sono figlio di un medico e mia madre è infermiera, mia sorella è infermiera, e mio zio è un medico e mio nonno è un medico. Vengo da una famiglia di medici [ride] quindi per osmosi ho ereditato la parlantina da medico, o qualsiasi cosa sia.
AX: Quindi cosa ti ha portato a diventare attore?
DG: Il mio essere sfaticato, non voglio lavorare troppo duramente.
AX: Cosa ti hanno detto quando gli hai comunicato che avresti interpretato un medico?
DG: La mia famiglia era felicissima quando hanno sentito che avrei interpretato un medico! Dev’essere grandioso per loro perché vengo da una piccola città della Nuova Zelanda ed è fantastico che interpreti questi ruoli magnifici alla TV americana. Sono rovinato, ed il fatto che mia madre, in questa piccola città della Nuova Zelanda, può sedersi e guardarmi alla televisione è un vero calcio.
AX: Com’è quando torni in Nuova Zelanda ora?
DG: E’ ancora molto rurale. Adoro che sia così ed è bellissimo. E’ uno dei posti più belli che abbia mai visto al mondo … è tranquillo e non cambia molto tra le varie visite. E parlo del fatto che a volte si tratta di cinque o sette anni tra una visita e l’altra, perché la mia famiglia vive sparsa per il mondo. Vivono in Germania, Australia, Inghilterra, e penso che mentre sia insolito tornare è anche molto avvilente, perché veniamo rovinati da questo business. Tutti ci ascoltano come se fossimo importanti ma non lo siamo, questi medici che sento tutti i giorni e quelli che sto studiando sono importanti. Sono fantastici e sono eroi. Sono delle persone magnifiche.
AX: Quando hai saputo ufficialmente di questo show per te?
DG: Lo scorso aprile, ero ancora in THE VAMPIRE DIARIES, ma ero in pausa. Non avevo firmato un contratto esclusivo con THE VAMPIRE DIARIES e quindi ho dato uno sguardo ai pilot e ce n’erano solo due o tre a cui avrei voluto dedicarmi ed uno di questi era questo. Abbiamo girato il piloto maggio scorso ed ora siamo all’episodio cinque. Quindi abbiamo finito a maggio, ed abbiamo saputo che a novembre sarebbe iniziata la serie, è stato un lungo viaggio.
AX: Ho sentito che tua moglie Rachel [Leigh Cook] ha detto che non voleva più le grandi distanze tra voi dato che THE VAMPIRE DIARIES si stava girando ad Atlanta e lei stava girando il suo show (PERCEPTION) a Toronto ed ora è tornata a girare a Los Angeles.
DG: E’ davvero strano; mia moglie Rachel ha girato il pilot del suo show a Toronto, quindi abbiamo pensato per un secondo che saremmo stati insieme. Ma poi hanno cambiato la location della sua serie per girare a Los Angeles, quindi ci siamo separati di nuovo. Fa schifo e lo odio. Ma abbiamo delle bellissime vite quindi se questo è il prezzo … allora che importa? Siamo viziati!
AX: Hai detto che la tua famiglia era felicissima del fatto che tu interpretassi un medico, cosa dicevano quando eri circondato da vampiri?
DG: Oh, erano spaventati dal fatto che la gente mi identificasse solo con quello show. Voglio dire è un grande show nel mondo dei vampiri. Quando viaggi te ne dimentichi ed è anche più forte all’estero. Ero in Thailandia recentemente e pensavo che i ragazzi non guardassero lo show. Ho guardato la TV lì e non c’erano show americani, quindi pensai grandioso! Così uscii, ma non bevvi, ero con un gruppo di ragazzi che finirono con l’ubriacarsi. Stavo con Rachel e mentre loro si ubriacavano iniziarono a dire che avevano visto lo show. Mi dicevano quanto lo adorassero, quindi gli chiesi come facessero a guardarlo? Lo scaricavano tutti. Questo mostra quanto sono vecchio, voglio dire ho 36 anni e non sapevo che la gente scarica le cose da internet per vedere i loro show. Ma tornando alla Nuova Zelanda, è grandioso che i miei genitori riescano a guardare lo show. O forse no; forse lo trovano una tortura! (Ride)
AX: Non che ci sia una fine in vista, ma quando THE VAMPIRE DIARIES finirà ti piacerebbe vederlo su grande schermo invece che in televisione?
DG: E’ difficile da dire. Mi piacerebbe molto farlo. Amo quelle persone ed adoro lavorare per loro. Ovviamente, se volessero andare al cinema con quello show penso che sarebbe grandioso sul grande schermo, soprattutto per il modo in cui lo girano.
AX: Sapevi, quando ti sei unito a questo show, che Erica arrivava da SMALLVILLE e Michael da STARGATE?
DG: Si, lo sapevo, ma non mi ero reso conto che fossimo un trio di attori sci-fi, ma sono contento di stare con loro. Sono entrambi due dei migliori attori in giro.
fonte
TVD Italia
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