'Voglio che per coloro che ancora non ho conosciuto questo sia amore a prima vista. Eccomi: il vostro eroe per la durata del romanzo, una perfetta imitazione di maschio anglosassone biondo, con gli occhi azzurri e alto più di un metro e ottanta. Un vampiro, e uno dei più forti che mai possiate incontrare. Le mie zanne sono troppo piccole per poter essere notate, a meno che io non lo desideri..' Anne Rice
Un doveroso (e molto sentito) tributo all'Originario KLAUS.
Nei momenti in cui lo abbiamo visto in scena, in questo crescendo totale che è stata la fine della stagione due, ha esercitato, credo su tutti noi, contemporaneamente repulsione e odio ma anche ammirazione e curiosità. Quella curiosità che ci spinge oltre i limiti che di solito ci prefissiamo.
Siamo di fronte al classico fascino del demonio o c'è di più? Andandogli vicino, più vicino, cosa pensiamo di trovare?
Emozioni umane? Poche.
Motivazioni? Nebbiose e folli.
Spiegazioni? Per niente.
Passi falsi? Per ora anche qui, non pervenuti.
Questa settimana niente analisi del personaggio, conosciamo tutti quello che ha fatto, parlerò di quello che ha colpito maggiormente me: intanto sia per gli autori che per l'attore stesso, immagino sia risultato complesso poter dare credibilità reale a qualcuno di cui tutti avevano paura e che sembrava essere al di sopra di tutto e di tutti, ancora prima di aver girato una sola scena.
Poi, una volta che lo abbiamo collocato e che gli abbiamo dato il volto angelico di Joseph Morgan, è diventato per un attimo meno spaventoso. Per un attimo.
Ma dopo i primi momenti di 'adattamento'.. lo abbiamo visto impersonificare un Alaric folle che ha spaventato a morte Jenna, pianificare un doppio rituale (non si sa mai), trasformare in vampiro qualcuno di vicino ad Elena solo per farla soffrire un pò di più, torturare Katherine per il puro divertimento di vederla sottomessa, strappare il cuore a Jules come se stesse compiendo un approccio sessuale, guardare Stefan con espressione famelica, e pugnalare alle spalle il fratello come se fosse la cosa più naturale del mondo, dopo averlo convinto a fidarsi nuovamente di lui. A quel punto, il piatto della paura era pressochè servito. Per tutti.
Tornando a me: ho amato particolarmente il fatto.. se ci pensiamo bene che, ad azioni fisiche, Klaus non ha fatto praticamente nulla. Non si è scontrato con nessuno: a tutti bastava la sua parola, la sua presenza, il fatto che lui fosse realmente arrivato. Quindi non abbiamo avuto alcuna prova di invulnerabilità (fino al momento del rituale) ma di immenso controllo mentale. Immagino che la sua arma più efficace nei primi momenti con tutti, sia stato il controllo mentale: lo spettro della paura o con un termine più moderno, il terrorismo psicologico.
'Io sono talmente più forte di te, e soprattutto posso ucciderti in un attimo perchè non nutro il benchè minimo sentimento, quindi evita di morire per niente e fai tutto quello che ti dico io'.
Un modus operandi diametralmente opposto a quello del fratello: monetine esplosive e cuori strappati al seguito. Parlando del modus operandi di Klaus, non posso che ammirare la ricercata teatralità dei gesti e delle espressioni del nostro potente vampiro: un pò annoiato ('Katerina, dacci un momento'), quasi accondiscendente con se stesso ('Come si fa a non amare madre natura?'), spesso divertito solo da giocattoli nuovi ('Ancora tu? Continui a spuntare fuori') e velatamente pensieroso unicamente nei confronti della famiglia ('Ti ho dato la mia parola, fratello'').
Infine parlando delle emozioni umane di cui sembra privo: per ora, almeno per quanto riguarda me, il fatto che sembri esserne completamente indifferente, me lo rende ancora più affascinante. La sua incostanza e la sua pericolosità senza reali limiti (mentali, suoi) sono sicuramente le sue armi più difficili da combattere ma anche le sfaccettature del suo carattere più interessanti.
E' difficile cercare punti deboli in qualcuno che non sembra mai essere così stabile emotivamente da mostrare un qualsiasi tipo di fianco.
Certo la sua storia (e quella della sua famiglia) ancora non è stata raccontata.. quindi per il momento facciamoci bastare il fascino un pò retro di questo vampiro sociopatico e apparentemente senza cuore.
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