mercoledì 23 maggio 2012

CURIOSITA': UN PIACERE COLPEVOLE


loadingSpesso si parla... nel mondo della televisione (ma non solo) di Guilty Pleasure,e cioè quei programmi televisivi che non sempre sono considerati eccellenti dalla critica, ma che comunque non riusciamo a smettere di guardare: un pò come una droga, o appunto qualcosa che amiamo ma che non dovremmo... Leggiamo le parole di questa blogger a proposito del nostro show (e non solo). 
Cosa rende un piacere colpevole? E’ perché è troppo “dominante” o perché sta saturando troppo la cultura pop? E’ perché è visto come acerbo o poco sofisticato? Scadente?

Beh, qualunque sia la ragione, ci sono di certo delle cose che sento come un mio piacere colpevole, in primo luogo perché sento una piccola (o un’enorme) fitta di vergogna nell’ammettere che mi piacciono. Ma perché dovrei sentirmi in quel modo? A volte mi sento come se le cose che sono viste come sofisticate sono solo dei grossi imbrogli mentre a volte quello che è visto come un “piacere colpevole” alla fine è genuino e sobrio. Ad esempio nel mondo della musica, gruppi come Anima Collective o Grizzly Bear ricevono l’amore dei blog e delle valutazioni quasi perfette su Pitchfork, ma ascoltandoli non ti ispirano esattamente di alzarti e ballare come invece succede con Madonna.

Ho appena preso (o meglio, “scaricato”) il nuovo album di Madonna e Lo Amo. Questo in qualche modo diminuisce il mio amore per la musica indie? O, dato che mi piace Madonna, sono diventata “ironica,” come i miei amici del college che ascoltavano la musica techno underground quasi esclusivamente tranne che per le Spice Girls?

Beh, oggi non farò finta che qualcosa che mi piace è un “piacere colpevole” quando in realtà è soltanto qualcosa che mi piace, addirittura amo, perché è fatto bene. E forse è fatto accidentalmente. O forse solo alcune parti sono buone. Ma qualsiasi ragione sia io l’ho scovata. Ecco i principali show TV.

Onestamente, ora non sono sicura che ci sia uno show TV che vedo in quel modo più di The Vampire Diaries. Forse Mad Men, ma è tutto. Anche dal titolo, The Vampire Diaries, sembra lo show più scadente di sempre – e, su molti livelli, lo è – ma ha anche un ritmo sostenuto, pieno di begli occhi (hey ciao Damon), suspense e soprattutto, sorprendente. Il finale di stagione della scorsa settimana mi ha spiazzata e non avevo idea di dove sarebbero arrivati. E’ stato stupendo.

Anche la maggior parte degli show “acclamati dalla critica” hanno un finale di stagione potente, ma per la maggior parte mi fanno incazzare, come Broadwalk Empire o anche Breaking Bad dove trasformano i tuoi personaggi preferiti in idioti senza qualità redentorie. Non è più divertente per me se non ci sono le basi, ecco perché ultimamente ho lasciato andare il più sacro di tutti gli show TV, I Soprano.

True Blood è nella categoria dei piaceri colpevoli perché chiunque scelga di continuare a guardarlo dopo l’ultima stagione è di certo colpevole di qualcosa. Ed io sono uno di quelli. E Revenge è stato solo uno show del quale ho un centinaio di foto sul computer, ma sono stata attratta e stranamente investita dalla missione di Amanda Clarke per abbattere quelle orribili persone Grayson e urlo alla TV per dire a Jack il delizioso barista chi è lei realmente.

Amo anche Game of Thrones, e la cosa è che, non riesco davvero a capire se possa essere visto come un “piacere colpevole” oppure no. E’ su HBO, il che lo rende automaticamente “profondo” su qualche livello, ed è basato su una delle serie di libri più lette ed amate dai nerd, ma l’avete visto? Guardarlo mi fa sentire sporca a volte. E non posso guardarlo in presenza di altre persone, o almeno quando Theon Greyjoy è sullo schermo… Devo lasciare la stanza.



fonte TVD Italia





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