Da TelefilmCentral una recensione dettagliata della scorsa puntata di The Vampire Diaries ci tiene compagnia in attesa del prossimo episodio che andrà in onda il primo aprile.
Eccoci al quindicesimo episodio di The Vampire Diaries che ormai, come diciamo già da molti episodi, naviga in acque torbidissime. Non è bastato il cross over con The Original a ravvivare i sentimenti positivi per una strana stagione che continua a non riuscire a destare un vero interesse per la storia e per i suoi protagonisti.
Questa settimana rispetto agli scorsi episodi abbiamo uno spunto positivo importante, ovvero assistiamo finalmente all’unione tra il filo narrativo presente e i continui flash forward che ci accompagnano da ormai 15 episodi. Si arriva, insomma, a quel futuro con cui tanto hanno tentato di incuriosirci e che, a mio parere, è stato probabilmente l’unico spunto effettivamente interessante di questa stagione.
Spesso mi sono trovata in attesa di vedere quei pochi minuti iniziali o finali, la cui trama sembrava estremamente avvincente, soprattutto prima che si scoprisse che ad inseguirli era Rayna. Da quando è spuntato questa personaggio ho avuto un cedimento di interesse anche per i flashforward, questo devo ammetterlo.
Quindi, riassumendo cosa succede nel guazzabuglio primordiale in cui stanno nuotando i nostri amici soprannaturali, Klaus accompagna Stefan da una strega, Freya, la quale gli fornisce un unguento fatto di erbe magiche che ovviamente non è abbastanza. Per far occupare un po’ di minuti preziosi a lui e a Valerie, gli sceneggiatori inventano questa inutile storiella della ricerca delle erbe magiche in una specie di serra stregata, unico luogo al mondo in cui le streghe tengono le loro piante (?). Non si capisce però perchè, d’improvviso, vengono gassificati da una strega guardiana piena di lacerazioni facciali. Tutto, ovviamente, si risolve a tarallucci e vino. Forse scrivere una storyline avvincente era complicato, per cui niente, la strega è buona, di erba neanche più l’ombra e tanti saluti a tutti. Davvero!? Già la stagione ha troppi problemi per risultare interessante e convincente, c’è proprio bisogno di peggiorare la situazione inserendo mini-episodi del genere, che sembrano addirittura tratti da qualche scadente situation comedy? Senza parole.
Intanto a Mystic Falls Matt tenta di fare il figo davanti alla sua nuova amica poliziotta uccidendo i tanto odiati vampiri, mostrando ancora una volta la sua debolezza e l‘incapacità di portare avanti un’idea in modo risoluto, quando tradisce improvvisamente la cacciatrice e la fa catturare da Damon in nome del bene che vuole al suo caro amico Stefan. Non solo quest’ultimo gli si rivolge contro alla fine dell’episodio, mostrando tutto la sua gratitudine per averlo salvato con una frase che si può riassumere in “vattene Matt o ti ammazzo” (ormai neanche i pali della luce hanno più considerazione per l’inutile sceriffo), ma poi lo stesso Matt, cambiando di nuovo idea, decide di ricattarlo con la promessa di smascherarlo a livello mondiale se non lascia subito la città. Insomma, sono davvero legati da un rapporto di grande amicizia.
Intanto Damon, dopo aver quasi ucciso il fratello, decide che è stufo di vivere senza Elena, prende e si fa seccare senza neanche salutare i suoi migliori amici Bonnie e Alaric i quali, a rigor di logica, seguendo il suo intento di risvegliarsi 60 anni dopo, non dovrebbe rivedere mai più. Amici, ma non così tanto.
Poi di colpo il salto nel futuro: attraverso degli spezzoni rapidissimi capiamo che Stefan è partito con Valerie per tre anni abbandonando Caroline, la quale tanto non sarebbe mai partita con lui ma si è comunque offesa, e che dopo questo tempo di riflessione Damon ha deciso di immolarsi per salvare il fratello, il quale a sua volta si era immolato per salvare lui, proponendo a Rayna di prendere su di sè il marchio della cacciatrice. Cosa che fino a pochi minuti prima non avevamo la minima idea che si potesse fare.
Anche se grazie alla congiunzione tra presente e futuro, finalmente questo episodio mi ha convinto più dei precedenti, anche se continua ad essere pieno di contraddizioni e non particolarmente interessante.
Nessun commento:
Posta un commento