giovedì 22 settembre 2011

NINA: UN PO' DI TUTTO


La stagione è iniziata da poco e il clamore attorno allo show si trova ai massimi livelli, così la nostra protagonista dal doppio ruolo (e forse, perchè no.. anche un terzo) spesso si trova sottoposta ad ogni genere di intervista! Oggi vi proponiamo la traduzione di un'intervista che spazia tra le varie attività in televisione di NINA DOBREV e anche un pò nella sua vita privata. Da Tv.com.


NINA DOBREV DI THE VAMPIRE DIARIES PARLA DI DOPPELGANGER, I PERICOLI NON DETTI DI DEGRASSI E IL SENTIRSI TRAUMATIZZATI PER UNA VITA
Per un personaggio che non ha i genitori o sembra frequentare la scuola regolarmente, Elena di The Vampire Diaries ha una delle vite più ricche e emozionanti di chiunque in televisione. Nel corso di tre giorni ha contrastato antiche maledizioni, assistito all’assassinio di amici stretti, e partecipato ad almeno 4 feste cittadine senza fare neanche un pisolino. Aggiungete a questo una doppelganger malvagia ancora più intensa (e magnifica), e l’attrice Nina Dobrev è una ragazza molto impegnata sul set. Per quanto possa o no prendere in giro Elena nelle mie recensioni, non mi dimentico mai di quanto sia fantastico il lavoro della Dobrev, perciò mi sono emozionato quando ha trovato alcuni minuti per parlare di come fa quello che fa in modo regolare.



D: Una grande quantità di cose orribili sono successe a Elena in pochissimo tempo. Come riesci a ricordarti quale dovrebbe essere il suo stato emotivo in un determinato giorno? Hai un diagramma di flusso o qualcosa del genere?
N: Quasi, sì. Tengo un copione separato per ognuno dei miei personaggi. Perciò Elena ha il suo copione e Katherine il suo. E leggo ogni copione – un sacco di preparazione e di tempo servono per separare e registrare lo stato emotivo e cosa sta succedendo con ogni personaggio, e poi non solo cosa sta succedendo con loro in questo episodio ma anche nella scorsa stagione. Sai, una persona potrebbe morire in un episodio e poi un’altra persona potrebbe morire in un altro episodio e poi devi includere tutto e metterlo in pratica.
D: Il tempo mi confonde – non è mai molto chiaro quanto tempo è passato.
N: Beh, stabiliamo nel – penso – prossimo episodio che è passato circa un anno da quando lo show è cominciato.
D: Incredibile.
N: Perciò, le ultime due stagioni sono state un anno. Quindi ogni stagione è di circa sei mesi.
D: Julie Plec ha detto che il fatto che tu interpreti due ruoli è difficile nel settore produzione perchè ti svuota di ogni energia, e in più c’è molto di pianificato che deve succedere. Ma tu non trovi che in realtà sia quasi rinfrescante interpretare qualcuno di diverso per cambiare, soprattutto qualcuno meraviglioso come Katherine?
N: Il punto è che è certamente difficile per me e la produzione per molti aspetti. Rende lo show molto interessante avere questo doppio ruolo e vedere i diversi tipi di rapporti tra Katherine e Stefan e Damon versus Elena e Stefan e Damon. Perciò avere le doppelganger crea una buona storia, ma è difficile organizzarsi. E dato che c’è anche un cambiamento fisico – per non parlare del cambiamento emotivo e mentale – devo davvero ingranare e diventare un’altra persona in ogni scena che giriamo, perciò c’è molto lavoro.
D: Sono un po’ duro con Elena nelle mie recensioni. Per la maggior parte del tempo, è molto sicura di sé, ma poi a volte prende delle decisioni davvero discutibili. Leggi mai il copione e pensi “Fai sul serio, Elena?”
N: Sì, lo faccio. Faccio parte del pubblico tanto quanto del cast. Guardo e leggo lo show in modo molto critico e a volte Elena – voglio dire, è una donna molto forte e coraggiosa – ma a volte prende delle decisioni molto impulsive. Alla fin fine prende queste decisioni per una ragione. E mi fido degli sceneggiatori e so che hanno un percorso preciso che vogliono che lei segua, un viaggio che vogliono che sperimenti. Perciò c’è sempre una ragione dietro ad ogni battuta e ogni dettaglio.
D: Sappiamo che Elena non vuole diventare un vampiro, ma ha qualche obiettivo nella vita? non è molto chiaro.
N: Questa è una buona domanda. Non vuole diventare un vampiro, ma vuole avere una famiglia. Onestamente, vuole solo essere normale. Dopo tutto quello che ha passato, ha realizzato che vuole solo essere normale e vuole solo essere trattata in maniera normale e avere una vita regolare. Ma fare dei progetti o stabilire degli obiettivi a lungo termine è stato molto difficile perché le persone intorno a lei continuano a morire. Affronta così tanto ogni giorno che semplicemente non ha la capacità di pensare più in là di tre mesi quando tutto intorno a lei le sta esplodendo in faccia, ogni volta.
D: Penso che tu sia una delle attrici che sa piangere meglio in televisione, soprattutto in quest’ultimo episodio, “The Birthday”, quando ti hanno fatto quel sorprendente primo piano. Questo tipo di cose è più difficile da fare che una coreografia per le battaglie o qualcosa di più fisico?
N: Grazie, punto di domanda? [Ride]. Non so se è più difficile. Mettiamola in questo modo. Ricordo una delle prime volte in cui ho letto un copione – non ricordo se era per questo show o per qualcos’altro – ma leggere sulla pagina che il personaggio comincia a piangere, ed è la prima volta che lo devi fare, è sempre terrificante. Perché c’è come una pressione che devi comunicare. Ma se capisci davvero cosa sta succedendo nella scena e lo senti davvero e sei coinvolta, succede e non devi farci pressioni, semplicemente devi essere davvero coinvolta e sperimentare quello che sta succedendo. E posso emozionarmi molto se sono davvero triste per qualcosa e ne sono davvero coinvolta. Perciò non è che è difficile, si tratta solo di essere coinvolti più di ogni altra cosa. Penso che basti essere coinvolti ed essere aperti a sentire e soffrire e interessarsene.
Dopo giorni come quello – e questo è parte del perché questo lavoro è così difficile, perché dimenticate le circa 16 ore che giriamo al giorno. Dimenticate il lavoro di notte. A livello emotivo è estenuante. Lavori queste ore, ma piangi o ti fai male o corri e le persone muoiono e devo affrontare tutto questo ogni giorno, dieci volte. Personalmente, nella vita reale, non ho perso molte persone a me care, ma i miei personaggi sì, e ho dovuto viverlo come se fosse reale. E questo può davvero fare una strage emotiva in una persona. È per questo che quando vado a casa alla sera voglio solo dormire e riposarmi e rannicchiarmi nel mio bozzolo, il rifugio sicuro del mio letto, e chiudere fuori il mondo perché sono traumatizzata. Vivere la vita di Elena può traumatizzare. [Ride.]
D: Qual è l’ambiente più pericoloso per una teenager, la Mystic Falls High School o la Degrassi High?
N: Oh cielo. Penso che Mystic Falls sia più pericoloso per la tua vita. Le tue probabilità di morire sono più alte in Mystic Falls. Ma Degrassi è una scuola altrettanto pericolosa perché corri il rischio di essere corrotta e che ti succedano cose brutte – c’è molta droga, persone a cui sparano. Succedono molte cose alla Degrassi. Sai, ad essere onesti, se fossi un genitore e vedessi i precedenti di entrambe le scuole, traslocherei.
D: Cosa farai con tutte quelle tavole da surf dei Teen Choice Awards? Costruirai una nuova ala a casa tua?
N: No, e sai una cosa? È pubblicità ingannevole. In realtà non ci danno tutte le tavole che vinciamo.
D: Che seccatura!
N: Ti danno una tavola e ci scrivono tutti gli altri premi che hai vinto.
D: Aspetta, i premi di tutti gli anni su una sola tavola? Tipo te la chiedono indietro e ci scrivono i nuovi premi?
N: No – lo scorso anno abbiamo vinto otto o nove premi e ci hanno dato una tavola che elencava tutti premi e quest’anno ne abbiamo vinti sei perciò ci daranno un’altra tavola che elenca i sei premi che abbiamo vinto. Perciò ce ne daranno solo due. Ma comunque! È davvero fantastico, non diminuiamo quanto è fantastico. È davvero, davvero, davvero meraviglioso e quello che farò – ho un ufficio a casa mia – sarà appendere le tavole al soffitto in ufficio.
D: Bene, è tutto immagino. Mi immaginavo qualcosa come trenta tavole da surf che devi mettere da parte a casa tua.
N: è quello che ho pensato io! E ho comprato casa tenendolo a mente. Stavo cercando una casa e tutti i servizi, gli agenti immobiliari mi dicevano “Cosa vuole? Vuole una piscina? Quanto metri quadrati deve essere?" Io ho risposto che mi serviva solo abbastanza spazio per le trenta tavole da surf che spero di vincere un giorno. E poi me ne hanno date due ed ero molto delusa perché avevo comprato i metri quadrati per trenta. E ora dovrò cercare di vincere più awards per riempire quello spazio.
D: Solo altre 28 stagioni di The Vampire Diaries per farcela!
N: Esattamente.

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