I 5 Tv show femministi dell’Autunno 2011
La lista per la nuova stagione televisiva dell’autunno 2011 mi ha fatto venire le vertigini. Abbiamo degli show rivolti alle donne, fatti dalle donne e uno con la parola “Girls” proprio nel bel mezzo del titolo! Garantito, le mie speranze svaniranno appena andranno in onda gli episodi e io dovrò cominciare a scrivere pezzi in cui spiego ad Hollywood che “show con protagoniste donne” non equivale a rendere femminista uno show. Per adesso, mi perdo in fantasie il più possibile sottolineando alcuni dei vincitori tra i candidati autunnali.
Secondo me, una donna detective che porta con sé una pistola non può fregiarsi automaticamente del sigillo di approvazione femminista. Voglio vedere quelle donne avere i loro obiettivi, desideri, e prospettive di vita
E citando le immortali parole del Test di Bechdel di Alison Bechdel, voglio che parlino tra loro si qualcosa al di fuori degli uomini.
Qui di seguito le mie scelte per i 5 tv show femministi dell’Autunno 2011.
5. The Vampire Diaries, The CW
Dite che uno show su ragazze liceali che si sbaciucchiano dei vampiri non può essere femminista? Non avete visto il genere intrigato di Williamson e la Plec. All’inizio mi ci sono sintonizzata solo per prendere in giro quello che pensavo essere un ulteriore Twi-seguito. Poi è arrivato l’episodio in cui Elena (Nina Dobrev) scopre che il suo fidanzato è un mostro. E diversamente dalla sua controparte in Twilight, lo caccia via dicendogli di non essere interessata ad essere messa in pericolo. Ero shockata. Una ragazzina che prendeva una decisione con il suo cervello invece che con il sud-ombelico?
E’ l’antitesi di Twilight e le donne sono la cosa migliore. A parte Elena, due da prendere in considerazione sono Bonnie, una potente giovane strega, e la recentemente trasformata in vampira Caroline, la cui relazione tesa con la madre è roba da spezzare il cuore. L’amicizia delle ragazze è al centro dello show tanto quanto i loro intrighi sentimentali. Lottano per far si che la loro amicizia di lunga data sopravviva alla brutale transizione verso l’era adulta supportandosi a vicenda completamente attraversando problemi di lunga maggiori che trovare un accompagnatore per il ballo.
4. Grey’s Anatomy, ABC
Ci sono stagioni di Grey’s Anatomy che mi hanno fatto pensare che qualcuno dovrebbe inventare lo yoga per gli occhi, perché i miei mi facevano malissimo a forza di alzarli al cielo. Comunque nei suoi sette anni Grey’s ha segnato molti punti. E’ un po’ una soap opera, è vero, e a parte le romanticherie vorrei azzardare una teoria: essere sposate, o avere ciò come obiettivo, non invalida la credenziale femminista.
Dalla lotta di Christina con il suo trauma post traumatico dopo lo sparo sino ai problemi di fertilità di Meredith, è stata una stagione che celebrava le donne che vanno avanti a forza di decisioni personali, vitali e professionali. Ed è stata la stagione in cui Meredith Grey ha fatto da sola. Per anni, è stata nella lista delle donnicciole, costantemente presa a tendere la mano a McDreamy (Derek n.d.T.). Quest’anno, lei è diventata una donna sicura di sé che ha imparato a credere in se stessa. E’ cresciuta e lo show è cresciuto con lei.
3. Parenthood, NBC
Sono una debole quando si tratta di show con donne forti dentro a matrimoni che cercano di bilanciare I loro bisogni con quelli del compagno senza perdere la loro individualità. E’ una danza complessa e Parenthood porta sullo schermo tutto questo settimana dopo settimana.
C’è Kristina, che sta cercando di imparare come fare a gestire un figlio con l’Asperger. Julia, l’avvocato con un marito casalingo che alleva i figli. Sarah, la barista divorziata la cui figlia non sa cosa fare della propria vita dopo essere stata rifiutata al College. Non è solo il modo in cui si aiutano l’un l’altra attraverso le difficoltà ma anche i disaccordi, le gelosie, le cose che possiamo riconoscere nelle nostre relazioni in famiglia o con altre donne. Impariamo di continuo, come essere felici con noi stesse, come smettere di paragonarci alle nostre cognate, madri, sorelle. Impariamo anche da adulti e Parenthood tratta il processo con il rispetto che merita.
2. Parks & Recreation, NBC
La Leslie Knope di Amy Poehler è la più forte ragazza in TV. Brilla nel proprio lavoro. Si intende di politica. Ed ha inventato la festa migliore dell’universo: Galentine ‘s Day, una festa pre San Valentino che lei organizza per se e le sue amiche per celebrare la loro spettacolarità.
Leslie è felice, ambiziosa e piena di rispetto per tutte le donne della sua vita. La sua amicizia con Ann (Rashida Jones) è una delle cose migliori dello show. Guardatevi l’episodio divertentissimo ‘The Fight’: è come ogni lite tra amiche ubriache dovrebbe essere. Sono entrambe infastidite dalle scelte dell’altra e la mattina dopo sono comunque entrambe così mature da scusarsi. Leslie ed Ann si migliorano a vicenda. Ti fa venir voglia di organizzare la festa di Galentine’s Day anche a te!
1.The Good Wife, CBS
The Good Wife non evita la realtà del sessismo. Diane (Christine Baranski), una vecchia socia dello studio viene lasciata fuori da un accordo con un cliente..perché il soci maschi avevano già discusso la cosa alla loro partita di basketball. Ad Alicia (Julianna Margulies) viene detto che non verrà promossa in una posizione per la quale è altamente qualificata perché un candidato maschio potrà fatturare più ore. Il sottotitolo : lo potrà fare perché non ha bimbi a casa. Sapete, come invece ha lei.
Questo è sessismo: cose su cui non si può attrarre l’attenzione perché nessuno in realtà sta facendo qualcosa di illegale. Si suppone che le donne lascino cadere la cosa senza lamentarsi. Alicia non lascia correre e nemmeno le altre protagoniste. Ci sarebbe altro da dire, come ad esempio la relazione tra Alicia e suo marito, sulla quale potrei scrivere un libro. Ma quando penso a The Good Wife la prima cosa che mi viene in mente è essere forti in un posto di lavoro che ti ha dato per spacciata. Alicia, Diane e l’investigatore privato Kalinda hanno le facce da poker perfette. Non si lamentano per le ingiustizie ricevute in modo più assoluto. E al posto di perdere il loro temperamento, anche in situazioni nelle quali sarebbero più che giustificate, nascondono la loro rabbia e fanno buon viso a cattivo gioco, tutto con un educato sorriso sul volto.
fonte
La lista per la nuova stagione televisiva dell’autunno 2011 mi ha fatto venire le vertigini. Abbiamo degli show rivolti alle donne, fatti dalle donne e uno con la parola “Girls” proprio nel bel mezzo del titolo! Garantito, le mie speranze svaniranno appena andranno in onda gli episodi e io dovrò cominciare a scrivere pezzi in cui spiego ad Hollywood che “show con protagoniste donne” non equivale a rendere femminista uno show. Per adesso, mi perdo in fantasie il più possibile sottolineando alcuni dei vincitori tra i candidati autunnali.
Secondo me, una donna detective che porta con sé una pistola non può fregiarsi automaticamente del sigillo di approvazione femminista. Voglio vedere quelle donne avere i loro obiettivi, desideri, e prospettive di vita
E citando le immortali parole del Test di Bechdel di Alison Bechdel, voglio che parlino tra loro si qualcosa al di fuori degli uomini.
Qui di seguito le mie scelte per i 5 tv show femministi dell’Autunno 2011.
5. The Vampire Diaries, The CW
Dite che uno show su ragazze liceali che si sbaciucchiano dei vampiri non può essere femminista? Non avete visto il genere intrigato di Williamson e la Plec. All’inizio mi ci sono sintonizzata solo per prendere in giro quello che pensavo essere un ulteriore Twi-seguito. Poi è arrivato l’episodio in cui Elena (Nina Dobrev) scopre che il suo fidanzato è un mostro. E diversamente dalla sua controparte in Twilight, lo caccia via dicendogli di non essere interessata ad essere messa in pericolo. Ero shockata. Una ragazzina che prendeva una decisione con il suo cervello invece che con il sud-ombelico?
E’ l’antitesi di Twilight e le donne sono la cosa migliore. A parte Elena, due da prendere in considerazione sono Bonnie, una potente giovane strega, e la recentemente trasformata in vampira Caroline, la cui relazione tesa con la madre è roba da spezzare il cuore. L’amicizia delle ragazze è al centro dello show tanto quanto i loro intrighi sentimentali. Lottano per far si che la loro amicizia di lunga data sopravviva alla brutale transizione verso l’era adulta supportandosi a vicenda completamente attraversando problemi di lunga maggiori che trovare un accompagnatore per il ballo.
4. Grey’s Anatomy, ABC
Ci sono stagioni di Grey’s Anatomy che mi hanno fatto pensare che qualcuno dovrebbe inventare lo yoga per gli occhi, perché i miei mi facevano malissimo a forza di alzarli al cielo. Comunque nei suoi sette anni Grey’s ha segnato molti punti. E’ un po’ una soap opera, è vero, e a parte le romanticherie vorrei azzardare una teoria: essere sposate, o avere ciò come obiettivo, non invalida la credenziale femminista.
Dalla lotta di Christina con il suo trauma post traumatico dopo lo sparo sino ai problemi di fertilità di Meredith, è stata una stagione che celebrava le donne che vanno avanti a forza di decisioni personali, vitali e professionali. Ed è stata la stagione in cui Meredith Grey ha fatto da sola. Per anni, è stata nella lista delle donnicciole, costantemente presa a tendere la mano a McDreamy (Derek n.d.T.). Quest’anno, lei è diventata una donna sicura di sé che ha imparato a credere in se stessa. E’ cresciuta e lo show è cresciuto con lei.
3. Parenthood, NBC
Sono una debole quando si tratta di show con donne forti dentro a matrimoni che cercano di bilanciare I loro bisogni con quelli del compagno senza perdere la loro individualità. E’ una danza complessa e Parenthood porta sullo schermo tutto questo settimana dopo settimana.
C’è Kristina, che sta cercando di imparare come fare a gestire un figlio con l’Asperger. Julia, l’avvocato con un marito casalingo che alleva i figli. Sarah, la barista divorziata la cui figlia non sa cosa fare della propria vita dopo essere stata rifiutata al College. Non è solo il modo in cui si aiutano l’un l’altra attraverso le difficoltà ma anche i disaccordi, le gelosie, le cose che possiamo riconoscere nelle nostre relazioni in famiglia o con altre donne. Impariamo di continuo, come essere felici con noi stesse, come smettere di paragonarci alle nostre cognate, madri, sorelle. Impariamo anche da adulti e Parenthood tratta il processo con il rispetto che merita.
2. Parks & Recreation, NBC
La Leslie Knope di Amy Poehler è la più forte ragazza in TV. Brilla nel proprio lavoro. Si intende di politica. Ed ha inventato la festa migliore dell’universo: Galentine ‘s Day, una festa pre San Valentino che lei organizza per se e le sue amiche per celebrare la loro spettacolarità.
Leslie è felice, ambiziosa e piena di rispetto per tutte le donne della sua vita. La sua amicizia con Ann (Rashida Jones) è una delle cose migliori dello show. Guardatevi l’episodio divertentissimo ‘The Fight’: è come ogni lite tra amiche ubriache dovrebbe essere. Sono entrambe infastidite dalle scelte dell’altra e la mattina dopo sono comunque entrambe così mature da scusarsi. Leslie ed Ann si migliorano a vicenda. Ti fa venir voglia di organizzare la festa di Galentine’s Day anche a te!
1.The Good Wife, CBS
The Good Wife non evita la realtà del sessismo. Diane (Christine Baranski), una vecchia socia dello studio viene lasciata fuori da un accordo con un cliente..perché il soci maschi avevano già discusso la cosa alla loro partita di basketball. Ad Alicia (Julianna Margulies) viene detto che non verrà promossa in una posizione per la quale è altamente qualificata perché un candidato maschio potrà fatturare più ore. Il sottotitolo : lo potrà fare perché non ha bimbi a casa. Sapete, come invece ha lei.
Questo è sessismo: cose su cui non si può attrarre l’attenzione perché nessuno in realtà sta facendo qualcosa di illegale. Si suppone che le donne lascino cadere la cosa senza lamentarsi. Alicia non lascia correre e nemmeno le altre protagoniste. Ci sarebbe altro da dire, come ad esempio la relazione tra Alicia e suo marito, sulla quale potrei scrivere un libro. Ma quando penso a The Good Wife la prima cosa che mi viene in mente è essere forti in un posto di lavoro che ti ha dato per spacciata. Alicia, Diane e l’investigatore privato Kalinda hanno le facce da poker perfette. Non si lamentano per le ingiustizie ricevute in modo più assoluto. E al posto di perdere il loro temperamento, anche in situazioni nelle quali sarebbero più che giustificate, nascondono la loro rabbia e fanno buon viso a cattivo gioco, tutto con un educato sorriso sul volto.
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