sabato 10 marzo 2012

KLAUS: DNA DI UN VAMPIRO

A stagione tre inoltrata, uno dei personaggi migliori sotto tanti punti di vista è sicuramente quello del crudele antagonista dei nostri eroi: KLAUS. Nella sua personalissima interpretazione del millenario vampiro ibrido, il talentuoso JOSEPH MORGAN attinge movenze, caratteristiche ed espressività dai vampiri più famosi. Andiamo a vedere quali. 
Joseph Morgan come Klaus: Il DNA di un Vampiro

Possiamo misurare la complessità e la bellezza di uno così contrastato, così diffidato, così fuorviato? Quando vediamo Klaus non possiamo fare a meno di vederlo in un certo modo; che si tratti di giudicare, condannare o amare. Lui è il cattivo, il senza giudizio, il deluso? Dall’arrivo del “vampiro” sulle scene abbiamo imparato ad apprezzare tutti i lati di un malfattore – che sia Lestat o Dracula o Marius. Sappiamo che il termine “malvagio” può essere soggettivo: non abbiamo visto un lato più morbido di Klaus quando tutte le azioni e la ragione ci dicono che è il diavolo incarnato? Ma la nostra ammirazione per, e frustrazione contro Klaus derivano dal suo attore indescrivibilmente bravo, Joseph Morgan. Per la verità, è per il modo in cui la vita è data a Klaus. Amici, non guardo solo a quali ingredienti vampireschi sono usati per costruire Klaus. Guardo al modo in cui Morgan sarà ricordato per aver legato Klaus con gli altri grandi vampiri di tutti i tempi.

10 “Charles Bromley” dal film del 2009 Daybreakers – L’ultimo Vampiro. (Interpretato da Sam Neill)
Dell’opinione che il vampirismo è un “regalo”, Charles (Sam Neill) era il leader di una società che allevava umani per il loro sangue. La sua sete di controllo praticamente lo porta alla morte; Edward Dalton (Ethan Hawke) usa il desiderio di Charles per non aver paura di lui. Per quello che sappiamo di Klaus, nemmeno lui sopporta essere debole. Il potere che esercita sul suo esercito di ibridi potrebbe benissimo essere la sua disfatta. Si distingue anche per la ragione che Klaus “allevò” i suoi lupi mentre era a caccia per creare i suoi ibridi. Ci vuole un certo tipo di gentiluomo per raggiungere lo stesso comportamento affascinante e carismatico di Sam: come parlare in modo articolato o impostare la stessa presenza. Credo che Morgan abbia tutte queste qualità e altro ancora. Anche, oso dirlo? Appare anche più impeccabile di Neill in giacca e cravatta.

9 “Barnabas” dalla serie TV del 1966 Dark Shadows. (Interpretato da Jonathan Frid)
Se c’è un vampiro con una storia mostruosamente simile a quella di Klaus, è Barnabas (Jonathan Frid) di Dark Shadows. L’impersonificazione gotica del diavolo era la causa delle morti di sua zia, suo fratello e sua madre: le loro vite furono inviate in una spirale dopo che lui era diventato un vampiro. Pieno di biasimo e colpa, ha portato dolore e sofferenza a chi gli era intorno. Suona un tantino familiare? Ma dove i due sono straordinariamente uguali è la loro abilità nel cambiare – se crediamo che Klaus sta realmente cambiando. Raggiungerà quel punto in qualche modo disinteressato ed eroico a cui è giunto Barnabas? Morgan avvolgerà le nostre anime con lo stesso tepore che Jonathan Frid fu capace di suscitare? Che sia un si o un no, possiamo essere sicuri che Joseph Morgan arriverà al cambiamento in un modo così bello che ci ritroveremo a scuotere la testa sorpresi (se non lo siamo già – date un’occhiata alla sua infatuazione per Caroline e potreste già essere dalla sua parte).

8 “Marius de Romanus” dal film del 2002 La Regina dei Dannati. (Interpretato da Vincent Perez)
Mentre il film in se stesso era di natura stranamente satirica e difficilmente somigliante allo show dove il nostro personaggio Klaus risiede, Vincent Perez (che interpreta Marius) ha una notevole somiglianza fisica con Morgan. A parte l’essere piuttosto più vecchio di lui, Perez è ugualmente elegante ed affascinante: entrambi hanno una certa aria che strega quelli che li guardano. Il personaggio Marius, creato da Anne Rice, è uno dei più vecchi vampiri conosciuti dall’umanità ed è immensamente potente. Non differentemente da Klaus, Marius può bloccare la propria mente dall’essere “letta”, o nel caso di Klaus, dall’essere soggiogato. Anche Marius era nato da una relazione clandestina come Klaus; in più la sua sete per le cose nuove lo ha portato ad attraversare tutti i continenti. Se riuscite ad immaginare Klaus che abbraccia il suo lato morbido allora Marius è chi potrebbe diventare; forse riuscendo a vivere ed amare come Marius ha già fatto.

7 “Spike” dalla serie TV del 1997 Buffy the Vampire Slayer. (Interpretato da James Marsters)
Il personaggio Spike (James Marsters) è di natura volubile. Quando è senz’anima, è amabile e leale con una natura orientata verso l’arte. Ma quando ha la sua anima il suo fervore per la violenza ed il terrore è amplificato. E’ di solito ricordato per il suo spirito secco e sarcastico, ma saremmo dei pazzi se ci dimenticassimo della sua intelligenza e della sua natura perspicace. Sappiamo che Klaus è leale fino alla pazzia – portandosi la sua famiglia in giro nelle bare per anni. Ma la sua furbizia e le sue qualità virtuose sono difficilmente determinate dallo spirito – anzi, abbiamo apprezzato che il suo lato acculturato si sveglia quando c’è Caroline in giro. L’innegabile avanzata delle emozioni e delle passioni di Klaus è dovuta alla versatilità del suo attore Morgan. I fan amavano Marsters come Spike così tanto che la sua morte è stata evitata. E’ mia opinione che il ruolo di Morgan sia stato (o sarà) esteso per la stessa ragione. Amiamo Klaus più di quanto avremmo creduto.

6 “Henry Fitzroy” dalla serie TV del 2006 Blood Ties. (Interpretato da Kyle Schmid)
Ci ricorda un giovane Klaus con i capelli lungi, Henry emana il tipo di fiducia che si potrebbe ritenere sia detestabile che affascinante. Preferendo una vita tranquilla finché non ha incontrato Vicki Nelson (Christina Cox) ed ha scoperto uno scopo, l’abilità di Henry come disegnatore ed i suoi 470 anni di esperienza gli permettono di assisterla ed eventualmente guadagnare la sua fiducia. I due diventano partners e lui la sua leale guardia del corpo. Mentre vedo Henry e Klaus in modi totalmente differenti, posso vedere che la loro abilità nel guadagnare alleati è una parte essenziale di quello che sono. Mentre Klaus sarebbe potuto essere soprannominato “promiscuo” anni fa (il flashback di quando Klaus incontrò Katherine ha insinuato questa nozione) e Henry era devoto ad una donna per la quale ha sacrificato la sua vita mortale, i due comprendono il pregio di un caro amico. Dove Henry ha Vicki, Klaus ha Rebekah (o Stefan, per un po’), e mentre entrambi i rapporti hanno un elemento antagonistico intrinseco, c’è anche un aspetto divertente. Nel caso di Schmid e Morgan, c’è un indiscutibile sex appeal che entrambi aggiungono ai loro personaggi. Similarmente, le loro personalità piacevoli ci portano a “piacere” non solo amare o adorare Klaus e Henry.

5 “Louis de Pointe du Lac” dal film del 1994 Intervista col Vampiro. (Interpretato da Brad Pitt)
Mi sento trascinata nel mondo di Intervista col Vampiro ogni volta che penso a Klaus e The Vampire Diaries. La storia di Louis (Brad Pitt) e Lestat (Tom Cruise) ha un’eccezionale vicinanza al rapporto di Klaus sia con Elijah che con Stefan. Senza dubbio ho fatto confusione nel paragonare Louis con Klaus – dopotutto, Klaus non è di natura più simile a Lestat? Ma io sento che abbiamo saltato un ingrediente vitale, una parte essenziale di Klaus – la sua umanità. Lousi potrà non sopportare la palese violazione per la vita umana di Lestat. Mentre lui aveva pianificato di lasciarsi Lestat ed i suoi modi disgraziati alle spalle, Lestat ha trasformato una giovane ragazza di nome Claudia per convincere Louis a restare. Comunque era attraverso Claudia (per un po’) che ha trovato conforto, amore e speranza. E’ difficile dire dove giace l’umanità di Klaus: probabilmente attraverso la protezione della sua famiglia o il corteggiamento di Caroline. Ma possiamo essere certi che è lì – attraverso guizzi di devastazione o momenti di crepacuore. Qui è dove vedo la sua somiglianza a Louis – nella sua disperazione. Tutti noi possiamo attestare le raffinate competenze nella recitazione di Pitt, ed il suo ruolo di Louis è stato impeccabile. Ma non possiamo negare che Morgan ha preso la sua umiltà e l’ha messa in Klaus; una mossa che di certo lo ha sollevato nella più alta stima.

4 “Max Schreck / Count Orlok” dal film del 2000 L’Ombra del Vampiro. (Interpretato da Willem Dafoe)
Concepito come un resoconto romanzato del film “horror espressionista” tedesco del 1922 “Nosferatu il Vampiro”, L’Ombra del Vampiro utilizza le tecniche del film muto per catturare l’essenza di una pellicola di vampiri dei vecchi tempi. Nosferatu è la storia di un giovane uomo chiamato Thomas (interpretato da Gustav von Wangenheim) che incontra un vampiro chiamato Count Orlok (Max Schreck) che all’inizio non capisce in chi o cosa si è imbattuto. E’ solo quando il Count decide di rivelare la sua vera natura a Thomas che lui capisce il desiderio del Count per sua moglie Ellen. Stranamente, Orlok non la uccide (all’inizio) ma decide che il suo piano per uccidere la città di Wisborg è più importante. L’Ombra del Vampiro vede Max Schreck interpretato da Willem Dafoe, ed ha luogo quando la “peste” ha iniziato a raggiungere Wisborg. Troviamo che le somiglianze tra Klaus, Max e Orlok sono racchiuse nelle loro abilità magistrali di ingannare. Tutti e tre si concedono un pizzico di “distacco” quando incontrano uno sconosciuto; giusto abbastanza per causare disagio ma non abbastanza per (in genere) creare allarme. A Klaus piace giocare con i nostri amati personaggi mentre combattono senza sosta per contrattare con lui, ma (quasi come Max) lui non ha intenzione di farli vincere. Vedo i sorrisi furbi di Morgan sulle espressioni facciali sconcertanti vecchia-maniera di Schreck, come vedo il modo in cui i dialogo di Morgan ci fa gelare le ossa alla maniera di Dafoe, e come le parole di Klaus penetrano di terrore i nostri stomaci come i testi da incubo sulle didascalie. Mettete a confronto “Ciao tesori miei. Siamo pronti?” all’inquietante sottotitolo di Nosferatu e capirete cosa voglio dire.

3 “Conte Dracula” dal film del 1931 Dracula. (Interpretato da Bela Lugosi)
Conte Dracula: il re dei Dracula, il padre del vampiro tradizionale e quello che ha coniato la frase “Io sono Dracula”. Dai canini ai mantelli alle bare, il Conte Dracula è diventato il vampiro di cui abbiamo più paura e l’unico da cui leggende e miti sono nati. Ma Dracula non sarebbe l’icona che è ora senza Bela Lugosi – un celebre attore ungherese che ha gettato le fondamenta per tutti i futuri Dracula che entreranno sugli schermi. Il Dracula di Lugosi era un esperto di cordialità ed aveva un profondo orgoglio per le sue origini aristocratiche. Ma dove Dracula dorme in una bara ed indossa un mantello, Klaus è un po’ più elastico. Oserei dire che Klaus è il re di tutti gli “ibridi”: una nuova razza di cattivo che incorpora il meglio sia del mondo dei vampiri che dei licantropi. Possiamo negare che Klaus è violentemente forte ed immune alle tipiche armi contro vampiri e licantropi come la verbena ed i paletti di legno? Assolutamente no. E quasi come Lugosi, Joseph Morgan sta ponendo le basi per la sua icona personale nel regno dei vampiri.

2 “Conte Dracula” da una serie di Hammer Horror Films, iniziata con Dracula nel 1958. (Interpretato da Christopher Lee)
Ci sono molti strati in Dracula perché il personaggio è stato interpretato da molti attori nel corso degli anni. Comunque sarebbe una cosa scadente se escludessi la figura chiave nella rivoluzione di Dracula: Christopher Lee. La Hammer Horror prese il Dracula di Bram Stoker e gli diede uno scossone gotico; incorporando attentamente tutte le caratteristiche che ci sia aspetterebbe da Dracula ma iniettando più vita nel suo essere morto. Una vitale differenza con il Dracula di Lee è la sua attrazione per una donna umana di nome Mina (interpretata da Melissa Stribbing). Ma come con altri vampiri popolari, aveva molto più a che fare con il gioco e la conquista che con l’amore. Mina è incantata da Dracula, e noi riusciamo a vedere Caroline scivolare nella stessa posizione – rapita dai talenti di Klaus, la sua voce morbida e seducente ed il suo fascino innegabile. Analogamente a Dracula, Klaus diventa imprudente e incline e scoppi d’ira quando le cose non vanno come aveva programmato. Ma quello che si può notare di Dracula è la sua furtività e la sua mentalità da “Piano B”, che noi spesso vediamo in Klaus. Per me, la resistenza di Lee come Dracula è davvero ammirabile, e lo sviluppo del suo personaggio attraverso i film della Hammer Horror è ugualmente impressionante. Dopo Lee, Morgan ha apportato dei miglioramenti sostanziali ad un altrimenti “tipico” cattivo, portandoci a rispettarlo nel suo ruolo.

1 “Lestat de Lioncourt” dal film del 1994 Intervista col Vampiro. (Interpretato da Tom Cruise)
Di tutte le qualità che Klaus possiede, la più notevole possiamo attribuirla a Lestat di Intervista col Vampiro. Audace, provocatorio, in qualche modo altruista, un avido musicista e lettore, a Lestat piace essere al centro dell’attenzione. E’ facile tirare delle linee tra i due personaggi – Klaus è sempre imminente e implorante (tranne quando costringe Stefan ad abbandonare la sua umanità, certo). Conosciamo la sua passione per la letteratura e l’arte, ed il suo desiderio di comprare o conquistare affetto lo fa approdare vicino al bisogno di Lestat di fare grandi, grandissimi regali. E se vogliamo andare a vedere quello che l’autrice Anne Rice descrive, grande enfasi è posta sulla bocca e le caratteristiche del viso di Lestat. Il che significa, generoso o sensuale, la sua faccia è spesso animata e le sue emozioni sono facili da leggere. Allo stesso modo, non è difficile capire i sentimenti di Klaus su una certa questione. Ma cosa su Cruise e Morgan? Entrambi sono ridicolmente belli ed hanno trasformato un’altrimenti vile creatura demoniaca in un elegante e suadente essere della notte. Li detestiamo per alcune decisioni che hanno preso – spesso per la morte di un personaggio che amavamo (Claudia, Jenna), siamo ipnotizzati dai loro modi di interpretare i personaggi e ci ritroviamo ad elemosinare di più nonostante tutte le avversità.

Una miscela di carismatico e disinvolto, un tocco di intelligenza ed orgoglio artistico, un pizzico di originalità e sfida. Con una storia devastante ed una presenza terrificante, Klaus è “il vampiro” personificato. Mentre incorpora fondamentali caratteristiche dei più popolari vampiri della storia, Joseph Morgan si distingue perché prende questi ingredienti e diventa il suo proprio tipo di vampiro. Contrastato, diffidato e fuorviato, questo fornisce alcune informazioni su chi è Klaus, ma quando vedete il modo in cui Morgan porta fuori i suoi altri istinti, come l’amore, la devastazione e la lealtà, allora vedete il perché nessun altro uomo potrebbe interpretare questa parte. Le qualità che ho descritto in questo post non significherebbero niente senza Morgan – senza la sua abilità nel vedere Klaus in un modo che nessun altro potrebbe, senza tutto il suo corposo abbraccio alla persona di Klaus, senza la sua visione personale per Klaus più che come “disfunzionale”. Quando si vede l’unione genetica di questi dieci vampiri è facile vedere come Klaus si è ispirato ad essere. Il nome di Morgan sarà ricordato come l’uomo che ha impersonato il DNA di alcuni dei più grandi vampiri che sono mai vissuti.


Per vedere alcuni spezzoni video dei vampiri di cui abbiamo parlato: fonte









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