Persia White in questa dettagliata intervista per Collider ci racconta del suo ingresso nel mondo sovrannaturale di The Vampire Diaries e di quello lavorativo del set di Atlanta. Oltre a spendere gentilissimi parole per i giovani colleghi e la figlia televisa Kat Graham, ci parla della sua interpretazione di Abby Bennet e le possibili svolte e potenzialità di questo personaggio... (attenzione possibili spoiler)
Persia White sulla terza stagione di The Vampire Diaries
Nella serie drama della CW, The Vampire Diaries, l’attrice/cantante/artista/cineasta Persia White interpreta la strega Abby Bennett, che ha abbandonato sua figlia, Bonnie (Kat Graham), più di 15 anni fa. Nonostante un incantesimo molto faticoso l’abbia praticamente lasciata senza poteri, Abby è stata ancora capace di lavorare con Bonnie per aprire la bara contenente Esther (Alice Evans), che le ha portate ad essere legate a tutti i suoi figli vampiri Originali, e ad un evento shockante che cambierà Abby per sempre.
Durante questa recente, esclusiva intervista telefonica con Collider, Persia White ha parlato di come è arrivata a far parte di The Vampire Diaries, di quanto ama lavorare con il cast, la sua reazione alla scoperta che il suo personaggio da strega avrebbe avuto una transizione significativa, di come preferisce non sapere quello che accadrà nello show, e come essere parte di questo le ha fatto capire meglio la follia per i vampiri. Ha parlato anche di cosa l’ha condotta a sperimentare altre forme d’arte, e del perché le piaccia fare documentari. Date un’occhiata a quello che ha detto, e per favore state attenti perché ci sono degli spoiler:
Collider: Come sei finita ad essere coinvolta in questo show?
Persia White: Ho fatto l’audizione. Mi sono interessata quando il mio agente me ne ha parlato, ma le persone che stavano scegliendo non erano a L.A. E’ stata un po’ un’impresa, ma ne è valsa la pena. E’ stato molto simile a quando ho lavorato in show come NYPD Blue. E’ basato sulla vera realtà e su personaggi con i piedi per terra. Recitare non è difficile. E’ tutto molto sobrio. E’ stato molto divertente perché ho fatto sitcom e commedie per così tanto, il che è bellissimo, ma questo è vicino a quello che stavo facendo prima di Girlfriends. E’ divertente provare alcuni strumenti diversi e poi tornare a questo.
Avevi già familiarità con lo show, prima di entrare nel cast, o hai dovuto recuperare?
White: Ho dovuto recuperare con i personaggi perché è uno show molto complicato. Quando lo show è stato lanciato, sapevo qualcosa. Sapevo che Nina Dobrev aveva la parte di Elena. Avevo degli amici che sono regolari nello show, quindi lo conoscevo, ma non lo seguivo. Avevo visto solo un episodio, ma non si capisce davvero tutto quello che sta succedendo quando si vede solo qualche breve frammento e qualche pezzo. Quindi, quando ero in lizza per la parte, ho fatto qualche ricerca. E poi, dopo essere stata presa, ho dovuto fare molte ricerche, ed è stato molto divertente. E’ molto più interessante di, “Oh, sto guardando uno show.” Si torna alle origini, e le cose sono connesse ad altre cose. Ti tiene più impegnato di quanto mi fossi mai aspettata.
E dal lavorare nello show, tutti i membri del cast sono davvero umili. Questa probabilmente è una parte del successo. Non ci sono cose da diva, lì dentro. I ragazzi sono fantastici. Amo Ian Somerhalder e Paul Wesley. Sono grandiosi. Ho incontrato quasi tutti gli uomini del cast regolare, e li adoro. Un paio di amiche mie immediatamente hanno detto, “Oh, stai lavorando con quei ragazzi sexy. Sono divi, giusto? Sono degli idioti, vero?” Ed io che dicevo, “No, veramente non lo sono.” Sono stata su set dove guardi i ragazzi e pensi che saranno grandiosi, dei bravi ragazzi, ed invece sono orribili. E poi, sono arrivata in questo show con questi ragazzi così belli e talentuosi, e non si atteggiano. Sono fantastici. Penso che questo li motivi, e sono anche umili sul loro show.
Non sono spacconi. Io sono quella che si vanta sempre perché ho lavorato in così tanti show TV che so la differenza. Ho confrontato questo set con molti altri, e loro hanno un magnifico cast, staff, chimica e autori. Sono davvero rari. Uno show di successo non è solo uno sbaglio. Un mucchio di gente prova sempre a capire matematicamente cosa rende uno show un successo, ma ci sono tutti questi elementi diversi che hanno un peso diverso, e questi sono ancora alla base. Non ho altro da dire se non cose buone, e c’è anche gente che pensa che io menta. E tutti mi dicono, “Dai!” Ma, io mi sento in paradiso quando vado ad Atlanta. Me ne innamoro ogni volta. Sono sempre eccitata quando ci torno. Amo stare lì.
Qual è stata la tua reazione quando hai scoperto che il tuo personaggio sarebbe stato trasformato in un vampiro?
White: Amo stare in questo show. E’ stato molto divertente. La cosa del vampiro è meravigliosa. La cosa della strega era bella, ma la questione del vampiro è di un livello superiore perché non ci sono altre donne vampiro di colore. Penso che Aaliyah sia stata l’ultima che ho visto. Ed ero tipo, “Perché non può succedere?” Quindi quando mi hanno detto che sarebbe successo, ero entusiasta. Come vampiro, ha perso i suoi poteri di strega, ma ho dovuto fare prima qualche lavoro da strega. Penso sempre che sia divertente essere coinvolti negli incantesimi. C’è una bella natura sovrannaturale lì. Ma, vampiro è il livello successivo. Mi piace tantissimo.
Avendo appena visto il padre (Jack Coleman) di Caroline (Candice Accola) sacrificarsi, invece che trasformarsi in vampiro, come si sentirà il tuo personaggio riguardo al suo nuovo status?
White: Non posso dire tutto, ma è una decisione enorme. Le cose che stanno per accadere ad Abbie sono connesse e radicate nella storia di sua figlia. Tornare in questo mondo è davvero nuovo perché lei aveva respinto tutto questo mondo. Aveva fatto finta che il mondo sovrannaturale non facesse parte della sua vita, ed ora eccola di nuovo lì, anche come strega, era molto difficile. Ed ora, lei ha questa nuova situazione, e la decisione di trasformarsi sarà qualcosa che dirà molto del livello che hanno raggiunto lei e sua figlia (Kat Graham) e le sue responsabilità. Penso che vedremo prendere delle decisioni, e quello che succede si rifletterà davvero su quello che è il personaggio, come persona. E’ un sacrificio enorme, se si trasformerà. Se non si trasformerà, abbandonerà sua figlia. Sono entrambe delle decisioni molto difficili. Non posso dire cosa accadrà, ma vedremo. L’intera linea della famiglia di streghe Bennett è sempre stata contro i vampiri. Se si unirà a quel gruppo, tradirà la sua famiglia. Nonostante sua madre (Jasmine Guy) sia morta, gli spiriti delle streghe stanno ancora guardando e la loro essenza è ancora da tenere in conto. Non muore semplicemente. Quindi, in qualsiasi caso, lei tradirà qualcuno.
Hai sempre saputo che questa sarebbe stata un’eventuale strada per il personaggio, o è stata una cosa che hai scoperto in seguito?
White: No, veramente loro tengono all’oscuro gli attori così come i fan. E’ come la vita. Le nostre storie si svolgono mentre le viviamo. Riceviamo delle note molto piccole su quello che accadrà prima che accada. Non conosciamo tutta la storia prima del tempo. Basano tutto intorno agli script e, a seconda della chimica che si sviluppa tra i personaggi, scrivono dei momenti nuovi, freschi. Non hanno già un’opinione su tutto. E’ una scrittura molto interessante e meravigliosa. Hanno fatto questo per un po’ e lo hanno fatto bene.
Hai deciso di arrivare con la tua storia precedente, per quanto riguarda dove il tuo personaggio è stato e cosa ha fatto tutto questo tempo?
White: Assolutamente! Lo faccio sempre. Sono fissata per questo. Ironicamente, tutto quello con cui sono arrivata si è incastrato perfettamente con quello che è stato scritto. Niente è stato in conflitto. E, mi sono incontrata con Kat Graham prima di iniziare le riprese ed è stato grandioso perché anche a lei importa molto dare una storia al suo personaggio. I fan non sono stati ancora capaci di vederlo. Durante le prime due stagioni, il suo personaggio era una specie di mistero. Quindi, è stato molto bello sentire la sua storia precedente, e poi abbiamo combinato le nostre storie. E’ un processo molto divertente.
E’ divertente far parte di uno show che ha così tanti shock e rivela che anche voi siete costantemente tenuti sul filo del rasoio, o è difficile non sapere mai se nel prossimo episodio sarai fatto fuori?
White: Non so mai se sto per morire, ma la verità è che è quello che viviamo ogni giorno. Non sai se stai per salire in macchina e ci sarà un terremoto, o se riuscirai a tornare a casa. Non si sanno molte cose in vita. Quindi, a differenza delle altre cose che ho fatto in progetti dove conosci l’intero arco delle cose in anticipo perché ti dicono tanto, o hai lo script di un film sei mesi prima di girare, io veramente preferisco non sapere. Ti lascia sulle spine perché a volte avrebbero potuto decidere di ucciderti, ma poi decidono di tenerti un altro po’ perché gli piace molto il tuo lavoro. In questo show, se non gli piaci, possono ucciderti molto facilmente, e vale per tutti. Ci sono i tre personaggi principali per i quali sarebbe molto improbabile, ma è possibile. Non è impossibile.
Con tutti questi personaggi nello show, c’è qualcuno con cui ti piacerebbe avere più scene o una storyline in comune?
White: Si, ce ne sono un paio. Alcuni degli Originali sono degli attori meravigliosi, come Daniel Gillies e Joseph Morgan. Amo Ian Somerhalder e Paul Wesley. Mi piacerebbe avere più a che fare con i vampiri. Sarebbe la cosa che preferirei. Mi incuriosirebbe affrontare i problemi che Damon e Stefan affrontano.
Essere parte di questo show ti da una maggior comprensione dell’intera mania per i vampiri e perché i fan sono così devoti a questo tipo di storie?
White: Assolutamente, ora l’ho capito. Mi erano piaciute un paio di altre cose prima. Mi piaceva lavorare in Buffy the Vampire Slayer. E’ stata una delle prime cose che ho fatto. Poi, ero in Angel. Amo il genere, ma non avevo visto dei buoni show sui vampiri da allora, fino ad ora. Mi è anche piaciuto un po’ il primo Twilight. Mi piaceva l’impatto visivo e quello che trasmetteva. Amo davvero The Vampire Diaries perché mi piace lo show più di quanto mi piacciano i libri. Adoro quello che hanno fatto con lo show. Ora l’ho assolutamente capito.
Poi, si possono affrontare delle questioni parallele. Si può guardare a vampiri contro streghe come se fossero gruppi razziali o religiosi, e la gente che ha dei conflitti con gli altri e non vuole i propri amici unirsi ad un altro gruppo. Ci sono alcuni pregiudizi ed odi che vanno avanti per centinaia di anni, ma tutto si riduce all’amore familiare. Mi piace questo, in questo mondo di mistero e vampiri, possiamo esplorare delle cose che potremmo non essere capaci di affrontare, se volessimo davvero chiamarle per quello che sono. L’amicizia, la famiglia e l’amore sono dei temi che attraversano diverse linee, e mi piace. Ora sono nello show, ed io sono molto pignola. Non sono facile da trattare, ed ero fiera di lavorare in questo show. Non so cosa succederà, ma qualsiasi cosa sarà, spero di poter fare di più.
Com’è stato lavorare con Kat Graham?
White: La amo! Abbiamo delle cose in comune che sono molto strane. Facciamo le stesse cose con le mani, nelle scene. Abbiamo entrambe un passato musicale, nella vita reale. Abbiamo dei cani che si somigliano. E’ roba casuale. E’ stato davvero grandioso avere quella connessione perché ci divertiamo anche. Ridiamo e scherziamo così tanto che dopo ci dicono, “Hey , ragazze, dai! E’ abbastanza!” Ci divertiamo un sacco. La chimica c’è, ed è una buona chimica, una specie di connessione di spirito familiare. Non è difficile interpretare la madre di qualcuno con la quale si ha una connessione familiare. Amo lavorare con lei. E’ un’attrice molto dedita. E’ forte. Non è mai svogliata, in nessun modo. Non si lamenta. E’ così solida. La amo. Non è facile, andare avanti con una serie per molti anni. Essendo stata in alcune serie, lo so. E’ stata dentro a lungo, è giovane e lo sta facendo benissimo. Penso che abbia una bellissima carriera davanti a lei. Interpretando sua madre, non importa cosa, io sento una connessione con lo show che è un po’ diverso per le guest star. Anche se il mio personaggio dovesse morire, io sarei ancora menzionata ed ho una connessione con lei. Il che è molto bello.
Hai pensato ad una collaborazione musicale?
White: Ha un album in uscita. Ha appena firmato con una etichetta discografica, ed ha il su primo singolo ed album in uscita. Sono felicissima per lei. E’ fantastica! Però sarebbe grandioso. Le parlerò della tua idea. Forse dovremmo fare una canzone per The Vampire Diaries, e faremo un video.
C’è qualcosa che ti spinge ad impegnarti in tutti questi diversi tipi di arte?
White: Ho iniziato come ballerina, come Kat. Anche lei era una ballerina. E poi, sono diventata attrice molto giovane. Ma, non sapevo se avrei potuto farlo a vita. Mi stavo solo divertendo. Ero una bambina e volevo fare tutto. Penso di aver bisogno di più di uno sbocco creativo per andare avanti. Se mi blocco su una canzone, inizio a dipingere. Se mi blocco su uno script, potrei lavorare su una poesia o una canzone. Anche in una notte, a volte faccio tre cose. Quando sono infuocata, a volte succede, e faccio tre quadri, scrivo una canzone e lavoro su una produzione, contemporaneamente. Sto lavorando sui miei progetti personali e sto facendo un documentario ora. Penso che si cibino uno dell’altro. Sento che arte e creatività facciano parte di un solo bellissimo arcobaleno. Sono solo diversi colori dello spettro. Ma, sono in realtà un’attrice. Una delle cose che amo di più è la versatilità dell’essere attrice. Le altre arti che amo molto sono davvero lineari. Come attrice, posso esplorare così tante cose diverse ed osservare il comportamento umano. Lo amo, più di ogni altra cosa.
Cosa ti spinge a fare documentari?
White: Ho fatto un documentario prima, chiamato Earthlings. Il documentario su cui sto lavorando ora, non sono realmente capace di parlare dei dettagli, ma è basata su una città. Non è proprio su una persona. E’ sulla gente e un ambiente. Amo i documentari perché sembra che sia aperto, in modo simile ai video musicali e ai quadri. E’ molto aperto e non circoscritto, e non è su di me. Mi piace guardare alle altre cose.
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