giovedì 12 settembre 2013

L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI DAMON

C’è qualcosa in Damon Salvatore che ci attira un po’ tutti. Certo Ian Somerhalder ne da un’interpretazione sentita, ma lui, proprio lui come personaggio rappresenta forse qualcuno che siamo un po’ tutti noi: un combattente. Qualcuno che non si da per vinto e che cerca di andare avanti nonostante tutto.
Le gioie per lui sono veramente poche, si sa... e anche il suo interprete lo fa presente in questa intervista.


Potranno anche non essere insieme nella vita reale, ma sembra che i personaggi di Ian Somerhalder e Nina Dobrev ne The Vampire Diaries vivranno per sempre felici e contenti dopo che la produttrice Julie Plec ha scherzato su cosa potrebbe succedere nella nuova stagione della serie. Con l’inizio delle riprese della serie di punta della CW e con il ritorno del cast sul set, Julie si è entusiasmata per lo show dicendo a Celebified: “The Vampire Diaries sarà veramente grandioso! Abbiamo Silas che gira fingendo di essere Stefan, abbiamo Damon ed Elena che vivono il loro ‘per sempre felici e contenti’ completamente inconsapevoli che Bonnie sia morta e che Stefan sia in pericolo di vita”.
I personaggi di Ian e Nina sono felicemente insieme, e nonostante tutto il dramma che i fans si aspettano dai personaggi protagonisti della serie, la Plec ha rivelato anche che nuovi volti si uniranno allo show. “Avrete un nuovo misterioso professore e un bel ragazzo che pensa che Caroline sia super carina e vuole uscirci”. Nel frattempo, mentre tutto potrebbe andare bene per i personaggi di Ian e Nina, Ian ha recentemente ammesso che ricoprire il ruolo di un vampiro non è del tutto semplice.
Nonostante abbia davanti a se una stagione interessante, Digital Spy ha recentemente riportato che Ian avrebbe ammesso che il suo personaggio lo colpisce personalmente.
Ha commentato: ‘Non pensate per un secondo che sia tutto semplice. A volte fa davvero male, e molto di quello a cui Damon passa attraverso, è catartico per me. Non è sempre bello – riporta in luce varie cose”. Confrontando il suo ruolo con la terapia, il 34enne ha aggiunto: “Sostanzialmente è come confondere le acque ogni volta. Prendi ispirazione da tutte queste cose nella tua vita che non sono necessariamente buone, quindi è come se fossi pagato per la terapia, anziché andare a sedermi sulla sedia di qualcuno e sentirmi chiedere ‘dimmi come ti senti”.
L’attore che è stato anche preso in considerazione per il ruolo di Christian Grey, non spaventato dalle sue emozioni, continua a confessare: “non è sempre divertente. Talvolta è talmente brutale che mi allontano dal set e piango per dieci minuti da solo nel mio camerino, poi mi guardo allo specchio e mi dico ‘Che cosa diavolo stai facendo? Perché stai piangendo nel camerino? Vai a prenderti un caffè o altro!’ Ma per me questo è recitare – ciò che faccio ogni giorno. È alquanto strano.

fonte TVD Italia


2 commenti:

  1. no che dolce ian anche a me dispiace molto per damon e penso che se io fossi lui non reggerei neanche un minuto

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  2. ian damon è il migliore...

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