domenica 3 luglio 2011

LEZIONI DA THE VAMPIRE DIARIES

imagebam.comIl sito Io9 riconosce in questo articolo 10 lezioni che gli altri show dovrebbero imparare da The Vampire Diaries! Ecco riassunta la forza che lo show ha dimostrato nella sua seconda stagione per punti, accompagnati da argomentazioni dettagliate su colpi di scena, nuove forme di triangoli, membri del cast sacrificabili e intrecci della trama!
The Vampire Diaries è in pausa solo da poche settimane, ma soffriamo già di sindrome da astinenza dal gruppo di Mystic Falls. Nessun altro show in televisione riesce a compiere i miracoli che TVD realizza regolarmente...Certo, The Vampire Diaries ci costringe a mangiare trash a tonnellate, come se fossimo qualche rara specie di trash-vampiro insaziabile. (Trash-piro?)

Ma allo stesso tempo, TVD non è la nostra droga per via di tutte le caramelle per gli occhi. E' la nostra droga perché ci sono alcune cose nel modo in cui questo show racconta le proprie storie meglio di qualsiasi altro che non abbiamo mai visto. Non ci si avvicinano neanche.

A volte, guardando altri show non-TVD, vorremmo trascinare i produttori di questi e costringerli a guardarlo, solo per far vedere loro come Kevin Williamson, Julie Plec e il loro gruppo di geni psicotici gestiscono tutto. Ecco 10 lezioni che vorremmo davvero che il resto della televisione imparasse dalla nostra droga vampiresca.

Avvertimento: Spoiler riguardanti tutta la seconda stagione di The Vampire Diaries.

10) Un triangolo amoroso non deve essere per forza insipido.
Sembra una cosa ovvia - ma sfortunatamente, non lo è. Quando Vampire Diaries è iniziato ad andare in onda, tutti l'hanno etichettato come Twilight: la serie TV. Ma è successa una cosa divertente - il triangolo amoroso principale, tra Stefan, Damon ed Elena, è diventato molto più interessante e appuntito della solita solfa della "ragazza combattuta tra due ragazzi senza maglietta". Per esempio, l'amore di Damon per Elena è quasi da psicopatici. Elena ha fatto grandi passi in avanti nel prendere le redini della sua vita lontana da entrambi i fratelli Salvatore. E Muppet Angel Stefan continua a cercare di mostrare più lati della sua personalità, non solo "l'adorabile bravo ragazzo" - e questo prima del pazzesco colpo di scena del finale.

9) A volte quando un'antica profezia su una maledizione sembra totalmente ridicola... lo è.
The Vampire Diaries ha guadagnato un'enorme dose di "beneficio del dubbio" per questo. Abbiamo passato la maggior parte della seconda stagione sentendo parlare di questa apparentemente ridicola "Maledizione del Sole e della Luna," che lega i vampiri al sole e i licantropi alla Luna, e che sarebbe potuta essere stata spezzata solo da un elaborato rito sacrificale. E ci eravamo preparati a sopportare, tutte le ridicole frasi in una lingua antica e il resto, perché non è comunque più ridicolo di un milione di altre cose a cui abbiamo assistito negli ultimi anni. Ma poi lo show ci ha sorpreso rivelando che l'intera faccenda era un falso.

8) I nostri eroi possono essere in disaccordo - violentemente - e nessuno deve avere per forza ragione.
Elena è stata in disaccordo con uno o entrambi i fratelli Salvatore, su come gestire la faccenda Klaus, per la maggior parte del tempo. Chi aveva ragione? E' ancora da decidere. Avevano probabilmente tutti torto, su certe cose. (L'ovvia soluzione per questo dilemma, per quel che vale? Una volta messo fuori gioco Elijah con il pugnale, decapitarlo e dare la sua testa in cibo ad una cippatrice, poi seppellire i resti in un milione di posti diversi. Dopodiché, è probabilmente sicuro riusare il pugnale con Klaus.) In modo analogo, lo Sceriffo Forbes si sbaglia nel ritenere sua figlia un mostro? Beh, forse - tranne per il fatto che noi abbiamo visto Caroline uccidere delle persone innocenti. Ho visto di rado uno show porsi dei problemi, e non dirci poi quale fosse la risposta corretta, nel modo in cui lo fa questo.

7) Anche quando il pubblico ha completamente dimenticato una trama di 1000 trame fa, lo show non dovrebbe.
Seriamente. Se ci dovesse essere uno show che potrebbe permettersi di nascondere la polvere sotto il tappeto, quello sarebbe Vampire Diaries - dato che vengono presentate così tante storyline che poi vengono messe da parte in ogni episodio, sembra che ne sia passata di acqua sotto i ponti. Ma è stata una cosa sorprendente e gratificante quando lo show ha ricordato la sorella di Matt, Vicki. Caroline passa numerosi episodi cercando di trovare il coraggio di dire a Matt che i vampiri sono reali, e che lei è una di loro - e poi l'unica reazione di Matt è quella di realizzare che sua sorella stava dicendo la verità. E quando ricordi l'intera e orribile saga di Vicki, nella prima stagione, la repulsione e la rabbia di Matt allora hanno totalmente senso.

6) E' divertente vedere delle persone che fanno la cosa sbagliata per le giuste ragioni interagire con delle persone che fanno la cosa giusta per le ragioni sbagliate.
Alcuni dei momenti più entusiasmanti della seconda stagioni sono stati il discorso della vampira cattiva Katherine a Damon. O Elijah in giro con Stefan. Quasi nessuno aveva dei motivi altruisti di recente, ed è divertente vedere persone su entrambe le linee del bene spietato/male benevolo interagire e pensare a loro stessi quasi come si trattasse di attraversare la strada.

5) Solo perchè le persone di animo nobile si sacrificano non significa che questo avrà degli effetti positivi.
In effetti, è un dato di fatto - l'auto-sacrificio non porta mai a termine l'obiettivo che speravi, in questo show. E' come se tutti avessero tentato di dire a Augie Ben Doggie: "Non essere un martire." Di solito, quando qualcuno è pronto a sacrificare sé stesso/a per qualcun'altro in televisione, non è mai totalmente invano. Ma l'unico auto-sacrificio utile in qualche modo a cui riesca a pensare è quello di Stefan che diventa il braccio destro di Klaus per salvare Damon - che ha funzionato. Anche se... insomma, ditelo alla ragazza che Stefan ha ucciso nel mentre.

4) Un personaggio cattivo che diventa buono non deve per forza diventare sdentato.
Di solito è un processo che avviene in due punti. Un precedentemente cazzuto cattivo della situazione abbandona il lato oscuro, e lui/lei (di solito è un lui) diventa dopo breve tempo dolce e un po' rammollito. Soffice, come un asciugamano lavato con Perlana. Ma anche se il prima spietato Damon non ha ucciso nessuno di recente, è comunque un cazzone assoluto, in tutti i suoi significati migliori. E' ancora intenzionato a trasformare Elena in un vampiro contro la sua volontà, e nonostante il suo rimorso nel season finale, è di base ancora completamente egocentrico ed impulsivo.

3) Il cast di supporto è lì per essere fatto fuori.
Qual è il punto di avere un numeroso cast di supporto, se poi sopravvivono tutti? Stanno solo lì, ad andare in giro, stare tutti insieme a causare un casino dopo l'altro. E a provare tutti quei sentimenti da cast di supporto e cose del genere. Se non fosse per il fatto che abbiamo appena finito di vedere la prima stagione di Game of Thrones, direi che pochi show sono disposti come TVD a fare fuori persone a destra e a manca. Anche alcuni dei nostri personaggi preferiti - povera Zia Jenna! - sono carne da macello quando lo show ha bisogno di mettere un punto esclamativo ad una frase. (Anche se ci chiediamo come faccia Alaric ad essere ancora vivo?) La conta dei cadaveri di questo show, e il fatto che restino morti, è d'ispirazione.

2) Non c'è nessun bilanciamento tra gli shockanti colpi di scena, e la crescita dei personaggi.
Vorrei poterlo tatuare sulla fronte delle persone. Un buono e sorprendente colpo di scena viene fuori dalla crescita dei personaggi - come Stefan che diventa uno psicopatico nel season finale, o la suddetta reazione di Matt nello scoprire la verità su Caroline. Penso che molti show siano disposti a gettare dalla finestra tutto quello che sappiamo su un personaggio, solo per permettergli/le di fare qualcosa di shockante durante gli Sweeps o i finali di stagione. Ma lo sbandamento di personaggi strani non ha quasi peso se non crediamo in loro. La cosa fantastica di Vampire Diaries è il modo in cui continua a sorprenderci ancora e ancora, senza sembrare inconsistente. Il che ci porta al -

1) Ritmo, Ritmo, Ritmo.
E' questa la cosa più sensazione di Vampire Diaries. Ho perso il conto di quante volte abbia visto questo show con l'idea di cosa sarebbe successo in un episodio, e sia stata completamente contraddetta solo nella prima metà. Senza che le cose sembrassero forzate, assolutamente. E davvero, è questo che permette allo show di proseguire senza essere troppo trash - non trascina mai una particolare situazione dopo la sua data di scadenza. Se non altro, avere un ritmo così veloce permette allo show di ficcare i suoi personaggi nelle situazioni più impossibili e tortuose, perché non ci si impantana. E' un cosa incredibilmente difficile da fare, che si oppone a tutto quello che credevamo di sapere della televisione - preme il pedale dell'acceleratore per 22 episodi l'anno.

E' come se percepissi questa sorta di tacito accordo in televisione: gli episodi singoli si muovono velocemente, mentre gli archi narrativi pià lentamente. Un arco narrativo in televisione può durare anche un intera stagione, con una manciata di episodi "che cambiano le carte in tavola". Anche gli show che non hanno degli episodi singoli sembrano spesso sviluppare i loro archi narrativi ad un ritmo accettabile, con solo uno o due eventi importanti per episodio.

The Vampire Diaries si prende gioco di voi lenti sviluppatori di trame. I vampiri potranno anche vivere per sempre, ma in questo show, le loro storyline sono effimere. E come risultato, siamo del tutto distratti ed ossessionati.

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