domenica 31 luglio 2011

DENTRO I PERSONAGGI: DAMON SALVATORE



Addentriamoci grazie alle soddisfacenti analisi delle blogger che collaborano con il Vampire Diaries.net, dentro al personaggio che più in assoluto ha colpito critici e telespettatori. Soprattutto grazie ad un carattere inaferrabile, spesso contraddittorio e accompagnato da tantissimi momenti in cui ci siamo chiesti, davanti alle sue azioni avventate... 'Perchè?'DAMON SALVATORE.
Ripping Open TVD: Damon Salvatore  pettinatura da eroe e canzoni di redenzione
C'è la pausa estiva - e FA SCHIFO. Così per darci un po' di sollievo mentre aspettiamo con ansia la terza stagione di The Vampire Diaries, abbiamo chiamato a rapporto un gran numero di guest blogger (e grandi fan dello show) per una serie chiamata Ripping Open TVD. Ogni blogger si focalizzerà su un aspetto in particolare di quello che abbiamo vissuto con la seconda stagione e aggiungerà una sana dose di speculazioni sulla terza. Ricordate: questi articoli sono solo ipotetici, perciò rappresentano le opinioni di coloro che li scrivono.
Questa settimana, Ciara e D’Ann – moderatori – esamineranno la lotta di Damon Salvatore per battere il suo peggior nemico: se stesso.
Cercare di dimenticare rende l’esilio più lungo; il segreto della redenzione giace nel ricordo - Richard von Weizsaecker

La prima volta che abbiamo incontrato Damon Salvatore, lui aveva “spento” l’interruttore delle emozioni, o almeno ci provava. Questo è il suo esilio; nega i propri sentimenti – e sì, senza dubbio, ne possiede – e nega quella parte di sé che è capace di far del bene tanto quanto creare morte e distruzione. All’inizio della stagione 1 gli elementi distruttivi erano chiaramente sotto controllo ma ben presto abbiamo iniziato a vedere delle nuove parti di lui. Abbiamo dato un’occhiata al suo affetto profondo per Stefan, abbiamo visto il suo cuore spezzato per l’assenza di Katherine dalla cripta, e abbiamo visto l’evoluzione della sua amicizia con Elena che alla fine si è tramutata in amore; emozioni forti, fondamentalmente di natura umana provate da un vampiro apparentemente incapace di provare sentimenti.
Alla fine della stagione 2 Damon ha iniziato a vedere le proprie scelte passate per quello che erano e a far venir fuori quell’amarezza che ha così tanto plasmato la sua vita di non-morto. Si tratta di un piccolo passo sulla lunga via della redenzione. Damon ha subito battute d’arresto e ricadute, ma ha mostrato di essere cresciuto, molto. È passato dall’essere l’uomo con un piano diabolico cui non importava nulla di quelli che faceva soffrire, a un uomo che sta lentamente imparando cosa significhi tenerci alle persone.
È un percorso che permette a tantissime persone di entrare in relazione, adorare, simpatizzare e capire lui. La prova di questo è data dal fatto che sia stato votato MVP (attore di maggior valore) dai membri del forum di discussione di questo sito. Anche Ian Somehalder lo dice: Tutti noi sappiamo cosa significhi sentirsi soli, essere innamorati, soffrire e far soffrire. L’aspetto attraente di Damon sta nel suo essere totalmente umano nonostante la sua natura da vampiro.
Secondo le parole dello stesso Damon lui “sta cambiando e trasformandosi in un uomo di un certo spessore… che magari deve solo uscire a farsi fare una sua personale “pettinatura da eroe”.
Una cosa che va detta di Damon è che lui conosce il significato del “fai le cose in grande o stattene a casa”. Queste azioni sfrontate sono quello che lo rendono uno dei personaggi più dinamici e polarizzanti dello show. L’approccio del “tutto o niente” resta vero quando fa degli errori – quando lo manda all’aria, fallisce completamente. Nel finale della stagione 1, Founder’s Day (Il giorno dei fondatori, ndt), Damon realizza e si confronta con il fatto che ha ottenuto esattamente l’opposto di quello che si era prefissato quando era tornato a Mystic Falls. Invece di distruggere la città, ha dato vita a un rapporto che ha innescato il suo istinto di protezione.
Mentre sta ancora metabolizzando il fatto che ha di nuovo acceso l’interruttore emotivo, scopre che è stata Katherine e non Elena quella che ha baciato sul portico di casa Gilbert. Nel caso in cui questi dirottamenti da doppelganger non fossero abbastanza, Katherine più tardi lo informa che lui era sempre stato la seconda scelta, spingendolo effettivamente sull’orlo del precipizio. Le parole di Elena, che fanno eco a quelle di Katherine, lo mandano completamente in tilt.
Oltre a essere schiacciato e ad aver bisogno di anestetizzare il proprio dolore, Damon diventa violento con la persona cui tiene di più e costringe Elena ad assistere quando spezza il collo a Jeremy. È sicuramente il suo errore più grande di tutta la serie, reso peggiore dalla sua inefficacia. Invece di liberarsi, aggiunge a un carico emotivo già eccessivo l’amara considerazione di quanto profondamente abbia ferito Elena.
Quando Damon scaglia il suo bicchiere tra le fiamme del camino di casa, ha toccata il fondo. Quel momento segna l’inizio della sua ricerca del perdono.

Riconoscere i suoi errori
Damon ha trascorso Brave new world e quasi tutto Bad moon rising cercando di sedurre, bluffare e c***ate simili per tirarsi fuori dalle conseguenze dell’incidente collo-di-Jeremy-spezzato perché per la prima volta in assoluto teneva a qualcuno a sufficienza da temere di perderlo. Quando Elena inizialmente gli chiede se lui avesse visto l’anello, Damon mente. L’importanza di questa bugia non dovrebbe essere sottovalutata. L’episodio Fool me once rende chiaro che Damon vuole mantenere le cose con Elena reali. Ogni volta che devia da quell’obiettivo, si tratta di circostanze estreme; in questo caso la paura di perdere l’amicizia di Elena. Ma il suo rimorso va oltre il prezzo che lui pagherà, lui si preoccupa della sofferenza che le ha causato.
Le scuse di Damon a Elena, sebbene non tranquille o eloquenti, erano sincere. Ma più importante di ciò è il fatto che abbia scelto di essere onesto quando lei gli chiede la verità per la seconda volta. Dire la verità è la cosa giusta da fare e fosse stato chiunque altro, non sarebbe stato poi di grande importanza. Tranne per il fatto che fino a questo punto della serie, fare la cosa giusta non è stato il forte di Damon. Quindi la scelta che ha fatto di essere onesto è significativa. È come un bambino che compie il primo passo; è una pietra miliare. Damon ha iniziato a capire che qualche volta quando combini dei guai non c’è modo di porre rimedio o fare correzioni. Questa scoperta è stata ulteriormente esplorata – sebbene in un contesto differente – quando Jenna è stata soggiogata ad accoltellarsi. Damon avrebbe potuto facilmente dar la colpa a qualcos’altro, soprattutto vista la provocazione di Stefan ed Elena verso Katherine, ma invece cerca di alleviare la colpa di Elena. Si prende il carico di aver creato una situazione che in realtà non era interamente dipesa da lui perché voleva alleggerire il dolore di Elena e non riusciva a pensare a nessun altro modo per farlo. Questa assunzione di colpa è stata fondamentale per lo sviluppo di Damon come il suo primo “momento da eroe” (parole testuali di Julie Plec) durante la stagione 1 quando, su richiesta di Elena, soggioga Jeremy per fargli dimenticare le circostanze della morte di Vicki.

Sei la mia crisi esistenziale – Jessica vs. AndieDurante un domanda e risposta via twitter, a Julie Plec è stato domandato cosa avesse ritenuto fosse la maggiore prova della crescita del personaggio di Damon durante la stagione 2. Lei ha risposto che, dalla sommità del suo capo, quella prova fosse il non aver ucciso Andia. Questa singola azione è indicatrice del fatto che Damon non vuole più essere l’uomo violento e che uccide le persone quando soffre. Si tratta di un cambiamento di consapevolezza importante che avrà effetto su molte delle sue scelte successive.
Gran parte dello sviluppo di Damon è stato un passo avanti e due indietro. Alla fine di The descent, vediamo Damon fortemente a disagio. Per la prima volta da quando ha riacceso l’interruttore delle emozioni, ha perso qualcuno che era importante per lui. Damon non è così legato a Rose come a Stefan, Elena, o perfino Alaric, ma è divenuto subito intimo con lei. Lei è stata una confident, un’alleata inattesa e un’amica-con-benefici. Le circostanze hanno creato un legame fra Damon e Rose, nato dalla condivisione delle rispettive solitudini.
Una volta che Damon libera Rose dalla sua sofferenza – sofferenza di cui lui si sente responsabile in quanto il morso era indirizzato a lui – non ha idea di cosa fare. Ricade nel meccanismo vecchio secoli che Katherine gli ha insegnato nel 1864 e giace nel mezzo di una strada deserta in attesa di un automobilista ignaro.
Quello che emerge dopo è, per dirlo con parole di Damon, la sua crisi esistenziale. Vuole che la sofferenza, ingigantita per i vampiri, finisca. È sull’orlo di lasciar scappare Jessica, ma all’ultimo minuto è sopraffatto del desiderio e ha bisogno di dimenticare, seppur per un solo istante. Scopre – troppo tardi per Jessica – che non basta. Il suo interruttore è ancora attivato e lui soffre ancora.
Damon e sofferenza sono una combinazione pericolosa come Andie impara alla fine dell’episodio Klaus. Emotivamente instabile dopo la sua lite con Stefan, Elena ed Elijah, Damon è colto alla sprovvista dalla presenza di Andie e dal suo tentativo di consolarlo. Rimane lucido abbastanza per metterla in guardia del fatto che non è sicuro essere nei suoi paraggi. Brutte cose accadono quando Damon è sotto pressione – chiedete a Mr. Tanner, Jeremy o Jessica.
Ma questa volta è diverso perché Damon è diverso. Che sia il personale attaccamento che ha sviluppato nei confronti di Andie o il ricordo che l’aver ucciso Jessica non lo ha fatto sentire meglio, si ferma a metà morso e la lascia andare. Uccidere – come antidolorifico o toppa emotiva – non è più un riflesso automatico come accadeva in passato. Damon è capace di riconnettersi con il suo lato più profondo quando soggioga Andie per farla andare via, come con le vittime soggiogate di Stefan lo squartatore, appena trasformato nel 1864.

Damon, uno stato mentaleSe guardiamo attentamente tutti gli errori commessi da Damon, tutti provengono dalla sua incapacità di controllare quello che prova. Questo fa sì che quando riesce ad incanalare le emozioni in momenti non distruttivi, questi sono i momenti più rivelatori.
In Rose, Damon dice ad Elena che la ama per la prima volta. Con la nuova consapevolezza di sà stesso, Damon si rende conto che sta facendo qualcosa di egoistico ma lo stesso non si può impedire di vedere che quello che prova per lei non può essere ignorato.
Ma poi la costringe a dimenticare tutto.
Lasciare le cose con Elena reali significa per Damon che tutto il resto è altamente significativo. Possiamo discutere all'infinito se quello che ha fatto sia stato o meno giusto, ma pensiamo che una volta Damon faceva le cose sbagliate per le ragioni sbagliate. Adesso i suoi errori spesso derivano da buone intenzioni.

Il momento in Rose contrasta con altre due scene: in The return nella stanza di Elena, e in As I lay dying nella stanza di Damon.
Nel primo Damon cerca di obbligare Elena ad ammettere che lei prova qualcosa per lui (come lui crede), nell'ultimo lui accetta che lei non provi nulla.
L'ironia vuole che lei provi qualcosa per lui molto più forte di quello che provava in The return.

Quando Damon, alla fine, le dice che la ama, non si aspetta nulla: vuole solo che lei lo sappia e che lo ricordi.
Nel momento in cui sta per affrontare la morte, vuole fare pace con tutto il suo passato.
La disperazione che lo portò a spezzare il collo di Jeremy, è stata inserita in un altro contesto: in questo Damon accetta le resposabilità derivanti dalla sua agonia.
Questo avrà serie conseguenze sui suoi rapporti con gli altri personaggi la prossima stagione.

I fratelli Salvatore: complicato dal 1864Stefan e Damon hanno cambiato il significato di un rapporto movimentato.
Un attimo fanno squadra per proteggere Elena, e l'attimo dopo se la prendono l'uno con l'altro fino a portarsi al limite dello scontro fisico.
Damon vede Stefan come la persona che sistema i suoi casini (lo dice anche in The sun also rises). Questo probabilmente gli deriva dal costante atteggiamento di Giuseppe che lo sottostimava. E lo ha pensato per oltre un secolo. Ma se ci pensiamo bene, tutto questo non ha mai fermato il costante attaccamento di Stefan verso il fratello.
Ricordiamo che per quanto fosse arrabbiato con Damon per aver costretto Elena a nutrirsi del suo sangue, non appena la ragazza è stata portata via da Klaus, Damon è stata la prima persona che Stefan ha chiamato.
Possono anche cercare di negarlo ma il loro reciproco affetto non è ancora reciso.
Questo legame probabilmente sarà quello che, molto di più di quello di Stefan con Elena, aiuterà Stefan durante il suo periodo oscuro.

Influenzato (positivamente)Molto di più che con qualsiasi altro, è il rapporto con Alaric che ci mostra l'umanità di Damon.
L'affetto che Damon è riuscito a conquistare con Ric è lo stesso che conquista dai fan e dai telespettatori.
Loro hanno vissuto esperienze simili sia con Katherine che con Isobel e per questo riescono a capirsi.
In questo sono simili a quello che lega Damon a Jeremy, anche se da Ric, Damon può prendere esempio.
Ric è un buon uomo ed è sinceramente affezionato a Damon.
E' l'unico personaggio che ha un'influenza positiva su di lui senza cercare di cambiarlo o compatirlo.
Questo è l'uomo che è venuto in città per uccidere Damon e che Damon ha ucciso.
Quando Alaric è venuto a sapere che Damon stava morendo, ha messo tutto da parte (anche l'affogare il suo dolore nell'alcool) ed è corso da lui.
Lo stesso quando Damon si è reso conto dell'enorme errore fatto obbligando Elena a bere il suo sangue, si è recato da Ric per avere consigli su cosa fare.
La strana amicizia che i due hanno costruito è genuina, e Damon sembra maggiormente umano quando si trova ad interagire con Ric.

Non succede tutto per l'amore di una donna?Nonostante tutti i problemi che questa relazione porta nella vita di Damon, è lo stesso una delle cose più fondamentali per lui.
Elena si è accorta in pochi mesi di quello di cui molti non si sono accorti per quasi un secolo.
Grazie all'empatia, alla compassione ed all'amicizia verso di lui, Elena distrugge la convizione di Damon di non essere in grado di provare nulla.
Tutti i progressi fatti da Damon partono dalla consapevolezza che 'a lui importa' ed Elena ha avuto un ruolo fondamentale in quest'ammissione.
Non è una relazione facile per nessuno dei due.
Ma entrambi si salvano la vita e si proteggono a vicenda.
E' ovvio che a livello emotivo, Damon si fida di Elena più che di chiunque altro.
Nessuno ha mai visto Damon vulnerabile tante volte quanto Elena.
Entrambi tirano fuori il meglio (e il peggio) l'uno dall'altro e Damon grazie a questo diventa più forte, una persona migliore.

Mi piaci adesso: proprio per la persona che seiLe parole di Elena raccontano l'evoluzione subita da Damon nel corso delle due stagioni viste.
Sta parlando con l'uomo che ha trasformato la sua madre biologica, cercato di uccidere il fratello, e che voleva uccidere entrambe le sue migliori amiche. Alcuni giorni prima l'aveva obbligata a bere il suo sangue -un altro errore da aggiungere alla lista- ma lo stesso lei gli dice quelle parole. Potrebbe essere che Elena soffra di un qualche tipo di amnesia post sacrificio?
No. Damon tiene la guardia alzata verso tutti, in special modo verso Stefan, ma è Elena che lo ha visto nei momenti della sua massima vulnerabilità. Lei ha l'abilità di vedere l'uomo dietro la maschera da mostro che lui cerca di indossare, da subito in Children of the damned, Elena capisce che tutte le azioni che commette sono mosse dall'amore. Questa osservazione trova pieno compimento in questa stagione dopo che Damon ha cercato di trasformare Elena contro la sua volontà e contro il volere di Stefan.
Tra loro due niente è mai facile, ma entrambi riescono a vedere chi sono veramente.
Questa consapevolezza appare molto chiara mentre Damon sta morendo.
Sarà interessante vedere questi due che cercano di bilanciare i loro reciproci sentimenti adesso che Stefan ha sacrificato tutto.

Il viaggio per diventare MPV (attore di maggior valore)In questa stagione Damon ha impersonificato come non mai le emozioni amplificate al massimo nella mente di un vampiro.
Ha dovuto compiere un lungo viaggio attraverso tutti i suoi spettri, e spesso quando le emozioni controllavano le sue decisioni, i risultati erano distrastrosi.
Quindi viene da chiedersi come mia un personaggio con così tanti alti e bassi, è stato votato dai fan della pagine Vampire Diaries.Net, il preferito.
Potrebbero esserci diverse ragioni e teorie ma semplicemente sappiamo che le sue azioni, i suoi errori e tutto quello che lui combina, consentono alla trama di proseguire.

Ormai sono tantissime le volte che personaggi o eventi dipendono da Damon per provare a sistemare quello che non funziona: sia che si rivolgano a lui perchè credono in lui o perchè sono disperati, tutti si aspettano che lui faccia qualcosa.
Facciamo diversi esempi: Bonnie che gli chiede di dare il suo sangue a Caroline, o lui che si mette a far da paciere tra Liz e Caroline.. nonostante sappiamo che lui è capace indifferentemente di fare sia del bene che del male, tutti si rivolgono a lui.
In The sacrifice non solo Rose si offre di aiutarlo, ma Stefan stesso prigioniero nella tomba, gli chiede di tenere Elena al sicuro.

Damon non sempre va guidato e questi sono i momenti che spesso causano i maggiori risvolti nella trama. Ad esempio nell'episodio Bad moon rising, quando si prende la freccia nella schiena al posto di Elena, lo vediamo pian piano iniziare a riguadagnare la fiducia persa: è il primo passo dal 'Lo odio' al 'Mi piaci adesso, così come sei'.

Dopo aver salvato Caroline e Tyler dalla tomba in The last day, Damon rimane in mezzo a loro mentre Tyler si sta trasformando e ne viene morso.
Le conseguenze di questo gesto porteranno in primis il ritorno di Stefan al passato oscuro, e segneranno una svolta nel crescente affetto che Elena nutre per lui.

Alla fine è stato sempre Damon che ha impedito a Bonnie di sacrificare la sua vita facendola agire di nascosto per avere l'effetto sorpresa, e solo accindentalmente questo ha portato delle conseguenze al rapporto di Bonnie con Jeremy, a quello di Stefan con Elena, e ovviamente a quello di Elena con Damon.
Sia che le sue azioni siano buone o cattive, è il modo in cui gli altri personaggi reagiscono alle conseguenze di queste che crea la maggior parte del dramma, e dell'energia conflittuale dello show, e soprattutto è il modo in cui Damon cresce e impara dai suoi errori che lo rendono il personaggio preferito..

Dove lo porterà tutto questo?Alla fine della stagione 2 era pronto alla morte.
Ha fatto ammenda di tutti i suoi peccati con Elena ed era in pace quando si era accorto che a lei importava così tanto.
In quel momento hanno condiviso un primo ed esitante bacio.
Dovranno sostare in acqua agitate con la confessione di lui e l'inaspettata risposta di lei, mentre si preoccupano della sorte di Stefan.
Damon era pronto ad accettare la morte, ma non il sacrificio di Stefan.
Non è più lo stesso uomo che era arrivato a Mystic Falls.
Già in Founder's day, Damon aveva capito che non poteva scappare quando le persone intorno a lui erano in pericolo: lui ci tiene troppo per permettere che qualcuno si faccia del male.
Lo abbiamo visto forzare la mano un pò troppe volte, con risultati sempre peggiori.
In The sun also rises Damon ha provato a mettersi nella posizione di affrontare i fratelli Originari da solo, ma questo ha portato semplicemente ad invertire le posizioni con Stefan.
Adesso, senza esistazioni Damon deve essere pronto a diventare qualcuno che lui non avrebbe mai pensato di poter diventare: il fratello che si traveste da eroe.

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