Dopo cinque giorni dalla puntata ecco il recap di Telefilm Central, scritto interamente da Valentina Lendspines, che ci da la sua opinione rivedendo ogni più piccolo dettaglio di tutto l'episodio.
"Dopo aver assistito a questo episodio di The Vampire Diaries ho maturato un dubbio: non riesco a capire se gli sceneggiatori ci stanno prendendo per i fondelli o se sono davvero così a corto di idee da ripetere sempre le stesse scelte e, addirittura, prendere una decisione per poi smentirla dopo due episodi.
La scelta che mi ha fatto più innervosire di tutte è ovviamente quella legata alla morte di Elena. Due episodi fa
Damon le dava fuoco e la puntata si beccava anche una mia recensione positiva per il coraggio che gli sceneggiatori avevano dimostrato, eliminando definitivamente i legami con un personaggio così importante come quello di Elena, soprattutto sapendo che il ritorno di Nina Dobrev per il finale di stagione era dato per ufficiale. L’idea di ucciderla appariva davvero un twist interessante.
Avendo visto di tutto nelle passate stagioni, mi sono persa ad immaginare quale altro stratagemma avrebbero creato in questa seconda metà di stagione per riportarla in vita, se mai avessero deciso di farlo, oppure se invece l’avrebbero semplicemente inserita dal regno dei morti o in qualche ricordo di Damon.
E, invece, The Vampire Diaries mi ha sorpreso in negativo questa volta, creando una giustificazione alla non-mortedel personaggio di Elena di una banalità quasi sconcertante. Due episodi incentrati sui sensi di colpa di Damon e le reazioni di dolore di Stefan per cosa? Per scoprire che in realtà Damon non l’ha uccisa ma era solo una allucinazione.
Ricapitolando: Damon si fa portare da Tyler alla bara di Elena, Tyler lo porta davanti ad una bara vuota (tenuta in un container per non si sa che motivo) e Damon non solo non vede minimamente che è vuota, ma prima ci vede il suo commilitone morto, poi Elena tra le fiamme, per cui immagina di averla uccisa, mentre in realtà a questo punto l’unico che ha ucciso è l’inutile lupo mannaro e alla fine, dopo due puntate di rimorsi e disperazione, Enzo, il quale non era neanche presente al momento del falò della bara, gli rivela tutto il simpatico malinteso. Ma come fa esattamente Enzo a conoscere tutta questa storia? Perché Tyler, con il quale non ha mai avuto nessun rapporto, avrebbe dovuto chiedere a lui di nascondere il corpo di Elena affidatogli da Damon?
E poi soprattutto, tutta la dietrologia della pietra della fenice, l’alta morale propinataci che prevedeva che chi tornava in vita fosse perseguitato dalla pietra finchè non fosse riuscito a liberarsi dei legami che non gli permettevano di essere realmente se stesso, non ha più alcun senso alla luce del fatto che la morte di Elena è solo un’allucinazione e Damon, come del resto Stefan, non si è liberato proprio di nulla nonostante le allucinazioni siano sparite.
Che bruttura ragazzi miei, e che scelte senza senso. Tre episodi che girano nel nulla perché il nucleo principale, la morte di Elena che serviva a Damon per essere davvero se stesso, in realtà non è mai accaduto. Non sbaglio a dire che sembra una storia filler, messa dentro solo per occupare spazio e farci guardare qualcosa.
Non va certo meglio alla storia della cacciatrice di vampiri. A voi non suona familiare? Anche in
questo caso tutta la storia ha molto il sapore di un qualcosa di già visto e già sentito. L’abbiamo già vissuto con Jeremy ma gli sceneggiatori hanno deciso di propinarcelo ancora. Cambiano il sesso del cacciatore ma il risultato rimane lo stesso. Le grandi novità questa volta sono due, l’aggiunta di questa spada magica che cattura le anime e la persecuzione eterna se la spada ti ferisce. Per il resto sa tutto di mancanza di idee. Anche Stefan che si sacrifica ancora una volta per Damon e ci va sempre di mezzo. Insomma, vi sfido a trovare qualcosa che non sappia di minestra riscaldata!
The Vampire Diaries, per me è NO. Bocciato."
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