Ed eccoci qui, come ogni settimana la showrunner di The Originals ci rivela alcune indiscrezioni e retroscena sulla sedicesima puntata intitotala “Alone with Everybody” andata in onda Venerdì 1 Aprile in America.
La famiglia Mikaelson è estremamente complicata, e chi meglio di Julie Plec ci può chiarire questo dramma? La produttrice esecutiva dello show sparlerà ogni settimana dell’episodio trasmesso per tutta la durata della stagione, solo per Entertainment Weekly. Dalle risposte alle domande scottanti, ai segreti del dietro le quinte e molto altro ancora. Qui i fan potranno trovare approfondimenti direttamente dalla Plec sull’episodio che hanno appena visto. Attenzione: pericolo spoiler!
Bentornati e grazie per aver visto l’episodio “Alone With Everybody” scritto da Ashley Lyle e Bart Nickerson e diretto da Hannelle Culpepper. E’ stato il primo episodio di Hannelle nella “Vampire Family” e ci riteniamo molto fortunati ad averla conosciuta. Amiamo sempre riunirci vicino al monitor e trovare non solo una regista donna, ma anche una scrittrice e produttrice. Bart era l’unico uomo stavolta e la cosa ci va bene. Scusa Bart.
L’ho già detto in precedenza, ma ci sono diversi modi per diventare un regista televisivo. Ci sono scale differenti da scalare per arrivare allo step finale. Nei nostri show abbiamo dato la possibilità di dirigere agli editor, agli cameraman, ai direttori della fotografia, ai supervisori della sceneggiatura, agli attori, ai produttori, agli assistenti alla regia e anche a me, ovvero uno scrittore. Quindi se non potete permettervi di produrre un vostro cortometraggio o di avere dei diplomi alla regia, non significa che non abbiate delle possibilità. Mettetevi in comunicazione con le associazioni (ACE, DGA, IATSE, SAGAFTRA e WGA) per chiedere dei programmi di formazione, dei programmi per imparare, delle compagni e altro ancora. E, nel frattempo, se volete diventare registi cogliete ogni possibilità che avete per imparare e fare pratica. E tornate da noi la settimana prossima per celebrare il debutto alla regia dell’ibrido che amate odiare: Joseph Morgan.
CHICCHE DA ASHLEY E BART:
• Sappiamo tutti che Marcel Gerard spacca al karaoke… ma a quanto pare Charles Michael Davis ha un vero e proprio talento musicale. Ogni volta che sul set c’è un pianoforte (sia la magione dei Mikaelson che il St. John Infirmary ne ha uno), durante la pause tra una scena e l’altra, ci trovate Charles a suonare. Ovviamente questo significa che è stato più che geloso quando ha scoperto che Daniel avrebbe suonato un pezzo jazz all’inizio dell’episodio. Non preoccupatevi, però, Charles si è assicurato di passare sul set per dire la sua sulle capacità di Daniel di fingere di suonare e ci ha dato il tormento riguardo i futuri progetti musicali di Marcel. Personalmente, speriamo che lui e Josh diano vita ad una boy band stile anni ’90.
• In ogni episodio c’è sempre un arredo scenico che tutti vorrebbero portare a casa alla fine delle riprese. L’anno scorso i produttori avevano addirittura creato un adesivo vichingo per la macchina, basandosi su una frase di Davina nell’episodio 2×04. Non c’è da sorprendersi che il cappellino di Klaus con scritto “Mothertrucker” è diventato DAVVERO un oggetto che tutti vogliono.
• In questo episodio abbiamo visto la prima scena di lotta di Josh. Ovviamente, come co-presidenti del fan club di Josh, amiamo vederlo crescere, passando dall’essere la sfortunata pedina nella guerra per New Orleans a braccio destro di Marcel, nonché tipo tostissimo. Ma bisogna anche dire che anche se abbiamo ovviamente degli stuntman (pieni di talento), anche i nostri attori imparano le coreografie di lotta per le riprese ravvicinate. In questo episodio, Steven Kreuger, Nathaniel Buzolic e Casper Zafer hanno fatto degli sforzi incredibili per assicurarsi che i nostri sconti (e le lotte) sembrassero autentiche. In cambio, ci siamo assicurati che avessero tutti gli antidolorifici che servivano il giorno dopo…
• Nel nostro mondo, il vampirismo ha i suoi benefici: il soggiogamento, la salute, il potere, la giovinezza eterna, giusto per dirne alcuni. Quindi è stato divertente esplorare il alto più oscuro e filosofico dell’immortalità in questo episodio, attraverso il dilemma esistenziale di Elijah sulla possibile distruzione della quercia bianca. Alla fine è una benedizione eterna o un peso insopportabile? All’inizio, tutti gli scrittori avevano passato il pomeriggio a discutere dei relativi pro e contro della vita da vampiro, decidendo se trasformarsi o meno avendone la possibilità. E’ venuto fuori che siamo un po’ divisi a metà (a quanto pare solo una parte di noi è costituita da egomaniaci con una morale deprecabile); Bart ha detto che si sarebbe trasformato, ma solo se avesse avuto tempo per andare in palestra, mentre Michael Narducci ha dichiarato non solo che NON si trasformerebbe, ma che fosse certo dell’esistenza dei vampiri, passerebbe il resto della sua vita a dargli la caccia. Perché in pratica è l’eroe di un fumetto che prende vita, senza contare che è anche una persona migliore di noi altri.
• Abbiamo adorato tutti l’idea di trasformare l’acqua della fontana nel cortile in fuoco, sia per una questione di effetto visivo, sia per via dell’impatto drammatico. Sfortunatamente, un effetto collaterale di una fontana di fuoco è che è tremendamente rumorosa. RUMOROSO come un acquario tropicale da 4000 litri o come il laboratorio di uno scienziato pazzo. Per fortuna i nostri geni agli effetti sonori sono stati in grado, nella post-produzone, di assicurarsi che l’effetto visivo non compromettesse la scena.
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