Cosa pensa Joseph Morgan del suo Klaus e di Elena vampira? L'affascinante interprete dell'ibrido originario ce lo racconta in questa intervista dal Festival de Télévision di Monte Carlo.(Transcript di seguito).
Joseph: Sì, è la prima volta che vengo qui, è stupendo. Ho avuto modo di fare un giro ed è incredibile spero di essere sempre invitato. Sono qui per rappresentare il mio show The Vampire Diaries, per il quale interpreto il cattivo Klaus, un ibrido mezzo licantropo mezzo vampiro che prende il meglio di entrambi i mondi. Sì, sono qui per rappresentare e parlare dello show.
I fan sono stati incredibilmente accoglienti. Lo show in realtà è molto famoso e ovunque vada c’è una risposta da parte sua, il che è una cosa un po’ schiacciante. Non penso che la gente mi separi da Klaus, penso che amino odiare Klaus e ora hanno introdotto un interesse amoroso.
Abbiamo girato la stagione 3 e per quanto riguarda il mio personaggio è stato battuto dai ragazzi, la banda Scooby-Doo, e lasciato disseccato, cioè intrappolato nel mio stesso corpo in una bara che stanno progettando di gettare nell’Atlantico. Ma poi quando si pensava che fossi morto, sono stato impalettato nel cuore e il mio corpo è stato bruciato. Tutti pensano che sia morto, ma proprio alla fina della stagione mi impossesso del corpo di un altro personaggio e all’inizio della stagione 4 penso si tratterà di riavere indietro il mio corpo. Questo per me, come attore, significa che all’inizio mi riposerò un pochino, qualcuno farà il lavoro per me.
Sì, Elena è un vampiro adesso. Penso sia una buona scelta. Non siamo come i Simpson, non torniamo indietro all’inizio di ogni puntata. E cambiare per sempre il personaggio principale credo sia una scelta coraggiosa. E questo anche per le altre scelte fatte nello show, non hanno paura di uccidere i personaggi, di fare scelte che faranno impazzire i fan se è per il bene dello show. Senza dubbio mantengono lo show drammatico e interessante.
I creatori dello show continuano a sorvegliare lo show in tutto: dai nostri vestiti alle battute dei dialoghi, alla trama, tutto. C’è un gruppo di autori cui vengono assegnati i singoli episodi e alcuni rendono il mio personaggio meglio di altri. A noi è concesso dire la nostra, ma non tanto per la trama. Io era tempo che chiedevo un interesse amoroso, che probabilmente mi avrebbero alla fine concesso comunque. Nei dialoghi possiamo dire la nostra, soprattutto io perché sono inglese e recito con accento inglese, così alle volte dico “non lo direi esattamente così, che ne dite se lo dico in questo modo?”.
Poi spesso il mio personaggio è gentile con chi sta per uccidere, e questo lo trovo inquietante. Un tocco migliore che se fossi sempre arrabbiato. Quindi senza dubbio gli autori ascoltano noi attori così come i fan.
Quando sono entrato a far parte dello show mi sono iscritto a Twitter per essere in contatto con i fan e scoprire quello che volevano, che è esattamente quello che volevo anche io. Quindi sì sicuramente il parere degli altri è importante.
Ero assolutamente entusiasta. Da quando avevo otto anni ho iniziato ad appassionarmi e a leggere letteratura di vampiri, quindi già ne sapevo abbastanza dell’argomento prima che mi unissi allo show. Ma dopo, ho cercato di recuperare le informazioni che non sapevo e ho letto i primi quattro libri della serie, nel quarto compare il mio personaggio. Per me c’è stata un’enorme pressione, perché del mio personaggio se ne parlava da dieci episodi e volevo che andasse tutto bene. Quindi volevo sapere tutto quello che era stato scritto o detto dagli altri personaggi su di me per non deludere i fan. Quella è stata la mia principale preoccupazione.
Ho girato a Budapest un film intitolato "Open Grave": sei persone in una casa che non ricordano assolutamente come siano finite lì e chi siano. La casa è in un posto isolato e ci sono un sacco di corpi appesi agli alberi e tutti sospettano di tutti. Nel corso del film si ricompongono tutti i pezzi e si capisce chi sono. Una commedia romantica, chick lit.
fonte
TVD Italia
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