lunedì 15 febbraio 2016

7×12 “POSTCARDS FROM THE EDGE” - IL PUNTO DI VISTA DI JULIE PLEC

Continuiamo con i nostri appuntamenti post episodio.
Torniamo a The Vampire Diaries.
Ed ecco a voi il blog di Julie Plec sull’episodio!
Attenzione, pericolo spoiler!


Benvenuti nel diario di Julie! Tutte le settimane durante la stagione, la showrunner di The Vampire Diaries, Julie Plec, aggiungerà un nuovo capitolo al diario. Dal rispondere alle domande scottanti al raccontare fatti del dietro le quinte e molto altro, questo è il posto giusto per sentire direttamente dalla Plec questioni sull’ episodio appena visto.
Grazie a Dio è venerdì, per molte ragioni, ma la più importante è che abbiamo potuto mostrare “Postcards from the edge”, scritto da Rebecca Sonnenshine e diretto da Pascal Verschooris. Qual è il modo migliore di buttarsi nel weekend se non un con Fight Club di vampiri?
Questo è il momento migliore per parlare degli stuntman. Mentre The Originals ha avuto la sua buona quantità di scene di combattimento in questi anni, in The Vampire Diaries abbiamo preferito mostrare le provocazioni in scala minore. Ma quando abbiamo iniziato a parlare di come Julian avrebbe potuto trasformare Mystic Falls nel suo parco giochi baccanale, adoravamo l’idea di un Fight Club in cui la morte era la penitenza dei perdenti.
Per fare una scena acrobatica come questa, hai bisogno di un coreografo di stuntman che lavori con il regista per pianificare la scena. In questo caso, è stato il nostro coordinatore degli stuntman Paul Burke, l’irlandese più figo che conosco (ovviamente, dopo Declan De Barra di The Originals). Paul ha avuto un paio di giorni di “previsualizzazione”, dove ha lavorato con la sua squadra di stuntman in una stanza per le prove con cavi, ginocchiere e una telecamera. Ha filmato la propria versione della scena, completata dalla musica e a volte dai dialoghi. Non possiamo far nulla se non amare gli stuntman, ma di solito non sono attori, per cui questi video di previsualizzazione ci regalano sempre qualche risata.
Appena il regista e gli scrittori sono soddisfatti, l’aiuto alla regia, l’ispettore di produzione e il produttore (i “soldi”) analizzano la scena per capire quanto costerà girarla e quanto ci metteremo. A questo punto, tutti i creativi vengono rimandati alla lavagna con le lacrime agli occhi e del risentimento amaro perchè gli viene detto che tutto ciò che hanno sognato non si può produrre in un palinsesto televisivo. Sto scherzando per metà. A volte funziona alla grande.
Mentre i dettagli vengono definiti, dobbiamo coinvolgere gli addetti ai costumi, ai capelli e al trucco. Per ogni attore principale che viene coinvolto nella scena, i loro stuntman hanno bisogno di una copia esatta dei loro vestiti. Se c’è spargimento di sangue o i vestiti vengono stracciati, i costumisti devono produrre varie copie dello stesso outfit. Talvolta il dipartimento dei costumi deve comprare fino a 10 copie diverse degli stessi vestiti. E qui è il momento in cui le t-shirt di John Varvatos tipiche di Damon iniziano a fare aprire i portafogli. Gli addetti ai capelli e al trucco devono essere pronti con delle parrucche che siano uguali, varie sacche di sangue, e protesi per fare le ferite.
L’aiuto alla regia lavora con il regista e il direttore della fotografia deve trovare il modo migliore per dar luce e girare la sequenza. Per ogni scena che coinvolge degli stuntman, giri una scena “a tutto stuntman” (una versione della scena che non coinvolge gli attori principali). Poi giri una scena con lo stuntman e i tuoi attori principali. Poi giri un’altra scena con uno stuntman, e poi la giri di nuovo con il vero attore che mima le azioni dello stuntman. Poi scegli fotogrammi individuali. Se uno stuntman viene sbattuto al suolo, giri un pezzo di scena in cui l’attore atterra nella stessa posizione. Se uno stuntman viene colpito, giri un pezzo di scena in cui l’attore reagisce a quel colpo. E si va avanti così.
E’ tutto logico, e quando guardo serie come Arrow e The Flash, mi meraviglio sempre di come possano farlo ogni settimana. Non potremmo mai farcela. Infatti, vorrei invitare Greg Berlanti a scrivere un seguito di questo articolo per spiegare come diavolo facciano gli stuntman nel suo show ad essere così eccellenti. Potremmo iniziare a capire una cosa o due grazie alla sua squadra.
Pillole dagli stuntman sul set:
-Avevamo 10 stuntman per questa sequenza, compreso il campione mondiale di kickboxing Jean Claude Leuyer dalla Francia.
-Paul Burke aveva previsto che ci avremmo messo 5 giorni. Abbiamo girato per due notti, nove ore a testa.
-Star Barry, il direttore della fotografia, ha scelto molte fonti di luci uniche per il primo ring, cercando di capire come si sarebbero attrezzati questi vampiri. La squadra ha trovato dei vecchi pannelli di luce fluorescenti che i vampiri potevano rubare dagli uffici attorno a Mystic Falls.
-Anche se aveva uno stuntman tutto suo, Ian Somerhalder ha girato il 90% delle scene che lo coinvolgevano.
-Prima di rilasciare la coreografia a Paul, il regista Pascal e l’aiuto alla regia Tony Griffin hanno messo in scena la loro idea degli stunt nella sala conferenze dell’ufficio di produzione. Mi piacerebbe ci fosse un video.


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